TREVISO - Le condizioni finanziarie in cui si è ritrovato, suo malgrado, a causa della crisi economica possono giustificare il mancato pagamento degli alimenti per il mantenimento del figlio minorenne. Lo ha stabilito il giudice Marco Biagetti con una sentenza destinata da un lato a far discutere e dall'altro a far riflettere e, forse, a modificare in futuro i parametri legislativi che determinano le quote di pagamento degli alimenti che stanno mandando in rovina centinaia e centinaia di padri divorziati.
Protagonista della vicenda è un artigiano poco più che 40enne che, difeso in aula dall'avvocato Sossio Vitale, era finito di fronte al giudice per aver infranto l'articolo 570 del codice penale, ovvero la violazione degli obblighi di assistenza familiare. Il procedimento aveva preso avvio dalla denuncia presentata dell'ex moglie dell'imputato la quale, dopo la separazione consensuale, non ha più ricevuto dall'ex marito i 500 euro di mantenimento mensile per il figlio minore stabiliti dal giudice...
Ultimo aggiornamento: 10:36
© RIPRODUZIONE RISERVATA Protagonista della vicenda è un artigiano poco più che 40enne che, difeso in aula dall'avvocato Sossio Vitale, era finito di fronte al giudice per aver infranto l'articolo 570 del codice penale, ovvero la violazione degli obblighi di assistenza familiare. Il procedimento aveva preso avvio dalla denuncia presentata dell'ex moglie dell'imputato la quale, dopo la separazione consensuale, non ha più ricevuto dall'ex marito i 500 euro di mantenimento mensile per il figlio minore stabiliti dal giudice...