Derek Chauvin, l'ex agente della polizia di Minneapolis condannato per l'omicidio dell'afroamericano George Floyd nel 2020, è stato accoltellato in una prigione federale a Tucson, in Arizona.
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La condanna
La Corte Suprema aveva rigettato la richiesta di appello di Chauvin. Nel ricorso Chauvin - che è stato condannato a 22 anni di prigione per aver soffocato a morte Floyd tenendo il suo ginocchio sul collo per oltre nove minuti mentre l'afromaricano l'implorava di smettere dicendo 'I can't breath', non riesco a respirare - affermava che proprio le rivolte che sono scoppiate a Minneapolis hanno reso la giuria che l'ha condannato non imparziale, sostenendo che i giurati si sono sentiti costretti a condannarlo per evitare nuove proteste. I legali di Chauvin si erano rivolti alla Corte Suprema degli Stati Uniti dopo che la loro richiesta di appello era stata bocciata dalla Corte Suprema del Minnesota.