Gaza, prosegue la fragile tregua
Si prospetta una proroga

Martedì 12 Agosto 2014
Gaza, prosegue la fragile tregua Si prospetta una proroga
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Da due giorni in vigore nella Striscia di Gaza una tregua di 72 ore e si prospetta l'ipotesi di una proroga. Fonti palestinesi - citate dai media israeliani - hanno detto che c'è una possibilità che il cessate il fuoco sia esteso di altre 72 ore, visto che al Cairo ancora non ci sono progressi su alcun temi discussi. Le stesse fonti hanno tuttavia aggiunto che in mancanza di reali progressi, anche la possibile estensione potrebbe essere in forse. «Questa tregua - ha detto il portavoce di Hamas Moussa Abu Marzouk - è la seconda e l'ultima».



Il governo israeliano ha annullato la riunione del gabinetto di sicurezza che avrebbe dovuto discutere questo pomeriggio dei negoziati con le fazioni palestinesi, dopo che alti funzionari hanno riferito ai media che non vi sono stati progressi nella trattativa su Gaza portata avanti con la mediazione egiziana. Al secondo di tre giorni di tregua fra Israele e Hamas, lo stallo non ha però rotto le trattative. A quanto riferisce la radio israeliana, la delegazione del governo di Benyamin Netanyahu tornerà oggi al Cairo per proseguire nel negoziato indiretto con le fazioni palestinesi, ma vuole altre 72 ore di cessate il fuoco per poter giungere ad un accordo.



Egitto. Il ministero degli Esteri egiziano ha chiarito che non sono in corso trattative tra Il Cairo e l'Autorità nazionale palestinese (Anp) riguardo la gestione del valico di Rafah, al confine tra l'Egitto e la Striscia di Gaza. «Non è possibile al momento parlare di una data per l'avvio dei colloqui sul transito di Rafah perché il cessate il fuoco è fragile. Vogliamo prima di tutto la stabilizzazione del cessate il fuoco», ha detto il portavoce della diplomazia del Cairo, Badr Abdel-Ati, citato dal sito israeliano di notizie Ynet. Stando a quanto emerso nei giorni scorsi la trattativa sul valico di Rafah sarebbe stata infatti affidata ai rapporti tra Il Cairo e l'Anp e tolta dal tavolo dei negoziati indiretti tra fazioni palestinesi e israeliane con la mediazione egiziana per un cessate il fuoco permanente.



Container verso Gaza. A Gaza, dopo oltre un mese di conflitto, ci sono 10 mila feriti, 3 mila dei quali sono bambini e la metà degli ospedali della Striscia è danneggiata dalle bombe o inagibile. Sono gli ultimi dati resi noti dall'associazione dei medici stranieri in Italia, capofila di un'operazione di solidarietà. Da Roma è partito un container rosso, al suo interno 100 scatole di farmaci, attrezzature per le sale operatorie, protesi, antibiotici e garze. La sua destinazione è l'ospedale Al Shifa, il principale di Gaza, già bombardato, già diventato anche rifugio per gli sfollati, uno dei pochi ancora in funzione a Gaza. La raccolta delle 100 scatole l'ha curata una rosa di associazioni, dalla Comunità araba in Italia, all'associazione Medici stranieri in Italia, alla Asl Roma F e qualcuno di loro ha inserito anche una scatola di soli giocattoli, per i bambini di Gaza: 400 mila di loro soffrono di disturbi del sonno, agitazione e paure. Il 15 agosto il container salperà dal porto di Napoli alla volta di Ashdod, a bordo della nave Angela.


Ultimo aggiornamento: 19:25

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