L'attore americano Jamie Foxx è stato citato in giudizio da una donna che sostiene di essere stata aggredita sessualmente in un ristorante di New York otto anni fa. Secondo l'accusa, l'attore premio Oscar, il cui vero nome è Eric Marlon Bishop, ha palpeggiato la donna dopo che lei aveva chiesto di farsi una foto con lui.
Jamie Foxx e l'accusa di violenza sessuale
L'accusa ha citato Foxx per danni, sostenendo di aver subito «violenza sessuale, abuso, aggressione e percosse».
La richiesta di risarcimento
La vittima chiede anche il risarcimento dei danni al proprietario del bar ristorante, Mark Birnbaum, che secondo l'accusa era seduto con Foxx poco prima che si verificasse la presunta aggressione e avrebbero violato il loro dovere di diligenza nei confronti della querelante non proteggendola. L'accusa aggiunge che a seguito degli «atti atroci» verificatesi quella notte, la donna «ha sofferto e continua a soffrire di grave disagio emotivo e ansia, umiliazione, imbarazzo, disturbo da stress post-traumatico e altri danni fisici ed emotivi».
L'azione legale è arrivata pochi giorni prima che il New York Adult Survivors Act - che consente alle presunte vittime di crimini sessuali di fare causa dopo la scadenza del termine di prescrizione - termini la sua validità il 24 novembre. L'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump, il rapper Sean Combs, il comico Bill Cosby, l'attore Cuba Gooding Jr e il conduttore Russell Brand sono stati tutti citati in giudizio ai sensi di questa legge. Foxx ha vinto l'Oscar come miglior attore per la sua interpretazione di Ray Charles nel film 'Ray' del 2004.