BASSANO - Aumentare i volontari e tagliare i costi. È l'obiettivo a cui mira la nuova convenzione per la gestione di casa san Francesco a Bassano.
La struttura, nata nel 1999, attualmente accoglie una ventina di ospiti gestiti da professionisti e da circa 80 volontari ed è nel mirino degli interessi dei 28 Comuni della Conferenza dei sindaci, i cui assessori al sociale si sono incontrati stamattina per assistere alla presentazione di progetti volti al potenziamento del servizio e ad un possibile risparmio finanziario.
La nuova convenzione, in vigore da marzo 2015, nasce dall'accordo di Comuni, Caritas, Casa a Colori e cooperativa Avvenire.
«Fondamentale - affermano il sindaco Riccardo Poletto e l'assessore al sociale Erica Bertoncello - è fare rete, allargando, anche formalmente, il servizio non solo a Bassano ma a tutto il territorio dei 28 Comuni e aumentando i volontari: sarà così possibile un ritorno all'origine del progetto, il quale prevedeva non solo la creazione di un dormitorio, ma di una struttura adatta all'aiuto nel reinserimento sociale, perché casa san Francesco non sia luogo di stasi, ma di rilancio della persona. Infatti - concludono - gli ospiti possono stare qui per un periodo indicativo massimo di 6 mesi».
L'incremento dei volontari condurrebbe in primis ad una drastica riduzione delle spese di mantenimento: dai 230mila euro del 2013 e 167mila del 2014, si stima che il costo della struttura nel 2015 scenderebbe a 135mila euro, di cui 100mila forniti dalle casse comunali cittadine, mentre i rimanenti dagli altri Comuni della Conferenza.
«Ci servirebbero - precisa Poletto - due volontari a notte per almeno due notti a settimana. Poi - conclude - si vedrà come aggiustare i vari turni anche con accoglienza e distribuzione pasti».
Coloro che fossero interessati a svolgere il servizio saranno adeguatamente formati dalla Caritas e da una serie di corsi al fine di imparare a relazionarsi con gli ospiti della struttura.
