Picchiava la moglie che non voleva
convertirsi, il figlio forse è in Siria

Lunedì 10 Febbraio 2014 di Simona Pacini
Ismar Mesinovic
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LONGARONE - Il piccolo Ismair Davud, il figlio di Ismar Mesinovic, il "bellunese" di Longarone morto in Siria combattendo con gli insorti contro Assad, potrebbe essere proprio in Siria. Il bambino sarebbe stato portato dal padre per metterlo al sicuro e farlo crescere nel rispetto della fede musulmana più integralista.



Questa è una possibilità. L’altra è che il piccolo di due anni e mezzo sia rimasto in Bosnia, anche se non risulterebbe che sia dai parenti di Mesinovic. Ma potrebbe essere stato nascosto da qualche parte per evitare contatti con la madre, una donna cubana residente a Belluno, restia a convertirsi all’Islam. Proprio questa sua resistenza sarebbe alla base della separazione della coppia. Ismar, padre affettuoso, lavoratore ineccepibile e musulmano modello, avrebbe sfogato contro la donna la propria rabbia, picchiandola, fino a che lei non ha deciso di andare via di casa.



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Ultimo aggiornamento: 11:24