Dipendenti dell'Università assenteisti
e smascherati: eccoli all'opera

Giovedì 13 Novembre 2014 di Elisabetta Batic
Dipendenti dell'Università assenteisti e smascherati: eccoli all'opera
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TRIESTE - I carabinieri di Trieste hanno arrestato oggi 4 dipendenti dell'Università per truffa aggravata: sono stati colti in flagranza mentre si erano allontananti senza autorizzazione e non registrando l'assenza nel timbra-cartellini.

La Procura ha disposto per gli arrestati i domiciliari presso le rispettive abitazioni. I quattro assenteisti (D. S. 56enne; D. L. 52enne; I. D. 56enne e C. S. 55enne) sono tutti triestini ed impiegati presso la sede universitaria distaccata di Via Filzi dove ha sede il Centro linguistico di Ateneo.

I nomi dei 4 colleghi furbetti (tutti nati e residenti a Trieste) sono: Diego Saletnik 56 anni, Dipartimento affari generali ed economato; Dario Loschiavo, 52, (servizio Bibliotecario Ateneo); Ilario Dimasi, 56 (Dipartimento Scienze giuridiche del linguaggio) e la donna, Chiara Secoli, 55 anni, bibliotecaria.

Un episodio analogo ha coinvolto l'anno scorso la Soprintendenza con 34 dipendenti finiti sotto inchiesta. Anche in quel caso l'accusa fu di truffa aggravata e continuata.

Le indagini sono iniziate a settembre nell'ambito di un'altra inchiesta: i militari hanno compiuto un lungo lavoro di osservazione dei dipendenti di una sede dell'ateneo, con pedinamenti e riprese video; è emerso che i 4, tre uomini e una donna, tutti impiegati di lungo corso, lasciavano abitualmente l'ufficio senza timbrare. Sono stati visti e ripresi mentre facevano la spesa o altri acquisti nel centro di Trieste, leggevano il giornale al bar, incontravano amici e familiari.

Le uscite dall'ufficio arrivavano fino a 3 ore in giornate in cui i dipendenti avrebbero dovuto lavorare dalle sei alle otto ore. L'arresto di ieri - ha spiegato il comandante del Nucleo Investigativo della Compagnia provinciale dei Carabinieri, capitano Fabio Pasquariello - riguarda quattro dipendenti che lasciavano abitualmente il posto di lavoro. Su altre 11 persone sono in corso ulteriori indagini. Il rettore dell'Università di Trieste è stato informato.

Il pubblico ministero Federico Frezza ha convalidato il fermo e disposto la remissione in libertà dei quattro dipendenti. Resta sempre l'accusa di truffa aggravata.

Ultimo aggiornamento: 16 Novembre, 09:41