E' arrivato al pronto soccorso in sooter e al momento di andare via, invece di utilizzare le chiavi di accensione, ha armeggiato con i fili elettrici. Quando le guardie giurate gli hanno chiesto spegazioni, è fuggito in tutta fretta. Poche ore dopo, però, è tornato per recuperare il motorino. Ad aspettarlo, c'erano gli agenti della polizia di Stato, che gli hanno stretto le manette intorno ai polsi e lo hanno portato in questura. Ora è accusato d ricettazione. Dagli accertamenti degli inquirenti, infatti, è emerso che il mezzo era rubato e aveva il blocchetto dell'accensione manomesso. A doversi difendere dalla contestazione, un tunisino di 38 anni.
E' stato l'accompagnatore di un paziente ad accorgersi delle strane manovre dello straniero e a dare l'allarme. Ha infatti visto il tunisino mentre armeggiava con uno scooter che era parcheggiato nel posteggio riservato alla ambulanze. Dopo la fuga dell'indagato, sul posto è arrivata una volante della polizia. Il motorino è stato subito sequestrato. Dopo qualche ora, verso le 8,30 di mattina, il trentottenne è tornato in ospedale per recuperare il mezzo. Questa volta, le guardie giurate sono riuscite ad acciuffarlo. Lo straniero è stato poi sottoposto a fermo di polizia giudiziaria dagli agenti del commissariato Monteverde.
Ultimo aggiornamento: 16:55
© RIPRODUZIONE RISERVATA E' stato l'accompagnatore di un paziente ad accorgersi delle strane manovre dello straniero e a dare l'allarme. Ha infatti visto il tunisino mentre armeggiava con uno scooter che era parcheggiato nel posteggio riservato alla ambulanze. Dopo la fuga dell'indagato, sul posto è arrivata una volante della polizia. Il motorino è stato subito sequestrato. Dopo qualche ora, verso le 8,30 di mattina, il trentottenne è tornato in ospedale per recuperare il mezzo. Questa volta, le guardie giurate sono riuscite ad acciuffarlo. Lo straniero è stato poi sottoposto a fermo di polizia giudiziaria dagli agenti del commissariato Monteverde.
