Termosifoni accesi di nuovo per il freddo, ripartono i riscaldamenti: orari e limiti città per città

L'ondata di gelo ha portato i sindaci di diversi comuni del nostro Paese a prorogarne l'accensione

Martedì 23 Aprile 2024
Termosifoni accesi di nuovo per il freddo, ripartono i riscaldamenti: orari e limiti città per città

L'ondata di freddo ha riportato l'Italia al gelo. C'è chi ha ritirato fuori plaid e maglioni e chi invece ha già sfruttato la decisione di alcune amministrazioni comunali di riaccendere i riscaldamenti. Le prime a farlo sono state al Nord, dove il freddo si è fatto sentire di più. A Parma e Verona, ad esempio, i termosifoni saranno accesi fino alla fine di aprile. Ecco tutte le città, regione per regione, dove sono stati riaccesi i riscaldamenti

Lombardia

In Lombardia, a Vimercate, nella provincia di Monza e Brianza, dal 15 aprile al 14 ottobre via libera all'accensione degli impianti di riscaldamento ma per un massimo di 7 ore giornaliere, con una temperatura massima di 19 gradi. A Brescia la proroga è addirittura fino al 6 maggio mentre a Rho e Bollate, nel Milanese, si potranno accendere per massimo sette ore tra le 5 e le 23 da lunedì 22 aprile e per la settimana successiva.

A Bergamo non c'è una nuova ordinanza perché la precedente faceva già chiarezza: l'accensione, prevista dal 25 ottobre 2023 fino al 15 aprile 2024, prevedeva una possibile proroga (per un massimo di 7 ore al giorno) in caso di abbassamento delle temperature. 

Veneto

A Verona il sindaco Damiano Tommasi ha già emesso una ordinanza per riaccendere i sistemi di riscaldamento: secondo quanto annunciato da Palazzo Barbieri, dal 19 aprile al 30 aprile sarà consentito l’utilizzo dei termosifoni per un massimo di 7 ore al giorno, con la temperatura massima fissata a 19°C, sia per gli edifici pubblici che per quelli privati. Per gli edifici industriali e assimilabili, la temperatura sarà regolata a 17°C.

Piemonte

In Piemonte è già arrivato il via libera ad Alessandria, Biella e Alba, dove si potranno accendere i sistemi di riscaldamento per un massimo di 7 ore al giorno. 

Il freddo è arrivato anche a Novara, dove a causa delle temperature decisamente al di sotto della media stagionale, il Comune ha dato l'ok all’accensione facoltativa dei termosifoni per tutte le categorie di edifici, per un limite massimo di 7 ore giornaliere. 

Emilia Romagna

Parma è stata la prima città a partire. L’ordinanza rimarrà in vigore fino alle ore 24 del 28 aprile. «Il Comune ha stabilito l’accensione facoltativa dei sistemi di riscaldamento consentendo il funzionamento degli impianti per un massimo di 6,5 ore al giorno, dalle 5:00 alle 23:00», si legge nella nota. Ma Parma non è la sola: in Emilia-Romagna hanno riacceso i riscaldamenti anche i comuni di Granarolo dell’Emilia, Castel San Pietro Terme e Castenaso e di Reggio Emilia. Nel reggiano anche per i prossimi giorni attraverso un’ordinanza si potrà tenere acceso il riscaldamento per massimo 7 ore al giorno. E a Bologna? Prorogata anche lì l'accensione degli impianti di riscaldamento di tutte le tipologie di edifici fino al 26 aprile compreso, fino a un massimo di 6 ore giornaliere ed entro la soglia di 19 gradi negli ambienti. 

Friuli Venezia Giulia

Il Comune di Udine ha consentito l’accensione facoltativa degli impianti di riscaldamento nel limite delle 7 ore giornaliere. Stessa decisioine anche a Pordenone, fino al 28 aprile ma per un massimo di 6 ore e 30 minuti.

Liguria

In Liguria è tornata anche la neve. Inevitabile la decisione dei sindaci, tra cui quello di Genova Marco Bucci, di far ripartire la riaccensione facoltativa degli impianti di riscaldamento: la data limite, in questo caso, è quella del 30 aprile.

A Lavagna via libera dal 19 aprile al 23 aprile, per un massimo di 6 ore al giorno. Stessi orari e condizioni anche a La Spezia, mentre a Recco la decisione è stata presa già martedì scorso, con l’accensione prevista dal 15 al 30 aprile per 8 ore al giorno, divise in due fasce da 4 ore. A Bogliasco, a partire dal 22 aprile, fino al 28 aprile, si potranno accendere per un massimo di sei ore al giorno. 

Abruzzo

In Abruzzo le prime città a muoversi sono state Chieti e Avezzano, con i sindaci che hanno firmato l’ordinanza per la riaccensione dei termosifoni fino a mercoledì 1° maggio compreso.  

Toscana

In Toscana l'ordinanza è arrivata solo da Arezzo, dove si sono riaccesi i termosifoni da venerdì 19 aprile fino a mercoledì 24 aprile compreso, nel limite massimo di sei ore giornaliere e con l’invito a non superare la temperatura di 17°C per gli edifici adibiti ad attività industriali, artigianali ed assimilabili e di 19 °C per tutti gli altri edifici) e da Borgo San Lorenzo, nel fiorentino. A Siena il sindaco Nicoletta Fabio ha dato il via libera dal 15 aprile al 30 del mese, sia negli edifici pubblici che privati. Questi impianti potranno essere utilizzati per un massimo di sei ore al giorno, distribuite liberamente durante la giornata.

 

Marche

Il sindaco di Ancona Daniele Silvetti ha firmato l'ordinanza che autorizza alla riaccensione degli impianti termici a servizio degli edifici pubblici e privati compresi nel territorio del Comune da oggi fino al 28 aprile compreso. La riaccensione è permessa per una durata giornaliera non superiore alla metà di quella consentita in via ordinaria e nel rispetto dei valori massimi di temperatura ambiente stabiliti dal DPR 74/2013, informa una nota.

Ultimo aggiornamento: 14:28 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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