Genova, tensione per il corteo di ultradestra: fumogeni e bombe carta contro la polizia

Sciolto il corteo in via Caprera nel quartiere di Sturla a Genova dopo una giornata di proteste, ora l'attenzione si sposta su via Orlando, dov'è in corso il congresso dell'Lpf, con i rappresentanti europei dei movimenti di ultradestra, nella sede di Forza Nuova.

Una giornata 'blindatà per Genova, dove, nel corso della contro-manifestazione organizzata da Anpi Genova, un corteo istituzionale cui hanno partecipato il sindaco, partiti di centrosinistra, sindacati - a partire dalla Fiom - e membri della Culmv, i Camalli della Compagnia Unica del Porto di Genova, si sono registrati anche scontri con la polizia e tra manifestanti ad opera di alcuni gruppi di contestatori, una cinquantina di antifascisti dei centri sociali. In particolare, durante il pomeriggio si è registrato uno scontro - non con gravi conseguenze - tra antagonisti, una cinquantina di persone circa, che hanno provato a forzare la barriera delle forze dell'ordine, costituita da grade e furgoni blindati, nel momento in cui la polizia ha aperto un varco per far passare un'ambulanza. 
 

Il gruppo è subito stato respinto dagli agenti e poi si è scontrato con la parte dei manifestanti che stava cercando di riportare la calma. Un anziano è rimasto ferito lievemente da un lancio d'oggetti proveniente dall'area dello scontro. Il pomeriggio in piazza a Sturla si è concluso con i manifestanti ritiratisi. Alcuni di loro, in particolare la parte istituzionale del corteo, si è poi riunita per un presidio alla Casa dello Studente di Genova. ​

Prima dell'inizio della manifestazione erano stati trovati alcuni manichini, impiccati a testa in giù accanto ad alcuni striscioni  con le scritte «Più fasci appesi» e «Non faremo prigionieri» sono stati ritrovati dalla polizia sul ponte fra largo Giardino e piazza Manin, sulle alture del centro città.