Rissa al battesimo, mazze da baseball e sparatoria fuori dalla chiesa: terrore, sangue e 5 feriti

Paura alla parrocchia "San Giorgio in piazza Castello" ad Afragola

Lunedì 22 Aprile 2024 di Marco Di Caterino
Rissa al battesimo, mazze da baseball e sparatoria fuori dalla chiesa: terrore, sangue e 5 feriti

Dapprima una furibonda rissa con mazze da baseball. Poi la sparatoria, tra decine di fedeli che uscivano alla parrocchia di San Giorgio in piazza Castello ad Afragola, dove si era appena conclusa la messa con il battesimo di tre neonati. Il rumore degli spari, tre persone raggiunte dai proiettili e stramazzate a terra con gli abiti sporchi di sangue, hanno scatenato tra le centinaia di persone che affollavano la piazza una violentissima ondata di terrore, seguita da un fuggi fuggi generale con i passanti che si sono stesi sui marciapiedi mentre altri si sono rifugiati negli androni dei palazzi. Per pura fortuna, dopo lo scontro tra due gruppi di scellerati, si contano soltanto cinque feriti. Tre da colpi di arma da fuoco, mentre altri due hanno riportato lesioni alla testa e in varie parti del corpo causate dai colpi ricevuti dalle mazze da baseball. Tutti i feriti, come hanno accertato gli inquirenti, sono stati coinvolti sia nella rissa che nella sparatoria.

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Le indagini

A farne le spese sono stati i fratelli, Ugo e Carlo Darbucci, centrati il primo da un proiettile all’addome tanto da essere operato all’ospedale di Frattamaggiore, il secondo ad un gluteo. Le loro condizioni non sono gravi. Il terzo fratello, Giuseppe Darbucci, 55 anni, colpito più volte alla testa dalle mazze da baseball, è stato trasportato in ambulanza all’ospedale di Giugliano, dove è tutt’ora ricoverato per un trauma cranico.

Il quarto ferito si chiama Massimo Amura, 46 anni, amicizie «importanti» nel clan del Rione Salicelle, che benché ferito da un colpo di pistola alla gamba è riuscito a salire a bordo della sua auto, raggiungendo il pronto soccorso di Villa dei Fiori ad Acerra, dove è ricoverato.

Il quinto ferito, Agostino Cesarano, 30 anni, di Afragola, nonostante le lesioni alla testa, prima di recarsi in ospedale, si è presentato alla caserma dei carabinieri di Afragola ai quali ha riferito che mentre si intratteneva con famigliari e amici in piazza Castello, erano stati aggrediti dai tre fratelli Darbucci, con i quali da tempo non correva buon sangue. Proprio per queste vecchie ruggini, nuovi rancori e tanti dispetti reciproci la situazione era precipitata fino a sfociare nello scontro in piazza. Lo stesso Agostino Ceparano ha poi affermato di non sapere chi ha esploso i colpi di pistola.

Sul posto gli agenti del commissariato di Afragola, diretto dal vice questore Gianvito Zazo, che seguono le indagini, e i carabinieri della compagnia di Casoria, diretta dal capitano Valentina Bianchin.

Gli inquirenti hanno recuperato quattro bossoli di calibro diverso, segno che a sparare siano state due pistole. I carabinieri hanno anche acquisito le immagini registrate dai sistemi di video sorveglianza del comune e di impianti privati.

Il gravissimo episodio ha allertato lo stesso prefetto di Napoli, Michele di Bari, che ha disposto «immediatamente l’intensificazione dei servizi di prevenzione e controllo su tutta l’area interessata». Il prefetto conferma che «a breve si terrà una riunione del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica» ad Afragola ed esprime piena fiducia nelle forze di polizia e nell’autorità giudiziaria perché siano individuati i responsabili».

Ultimo aggiornamento: 23 Aprile, 09:06 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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