Furbetti del cartellino, sospeso Iannaccone, ex parlamentare e assessore ad Avellino

Mercoledì 21 Dicembre 2016
Furbetti del cartellino, sospeso Iannaccone, ex parlamentare e assessore ad Avellino
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Un provvedimento di interdizione e sospensione dai pubblici uffici è stato notificato ad Arturo Iannaccone, dirigente medico della Asl, ex consigliere regionale e parlamentare, attualmente assessore alle Attività produttive e Fondi Europei del comune di Avellino.

Il provvedimento, firmato dal Gip del Tribunale di Avellino, Antonio Sicuranza, è stato notificato a Iannaccone dagli agenti della Squadra Mobile di Avellino nell'ambito dell'inchiesta, scattata nel marzo scorso, sull'assenteismo presso la Asl di Avellino. Alla luce delle nuove risultanza emerse dalle indagini in corso, Iannaccone, specialista ambulatoriale di chirurgia, avrebbe sistematicamente messo in atto «una condotta assenteista», timbrando il cartellino senza però prendere servizio al suo posto di lavoro.

Iannaccone si è dimesso dalla carica di assessore al comune di Avellino, rimettendo le deleghe alle Attività produttive e ai Fondi europei nelle mani del sindaco di Avellino, Paolo Foti.

L'inchiesta «Budge malato», coordinata dalla Procura di Avellino, portò alla scoperta di 21 dipendenti, alcuni dei quali sono stati licenziati in tronco, che dopo aver timbrato il cartellino non mettevano piede in ufficio.
L'inchiesta, condotta dal capo della Squadra Mobile, Marcello Castello, fece emergere anche un rodato sistema di copertura reciproca tra i «furbetti» del cartellino e, nelle clamorose immagini filmate dalle telecamere installate dagli investigatori, alcuni dipendenti, consapevoli della presenza di telecamere nascoste, sono ripresi mentre rivolgono gestacci e frasi di scherno all'indirizzo degli investigatori.
Ultimo aggiornamento: 22 Dicembre, 19:11 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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