«I gay sono malati, se li vedo baciarsi
sputo per terra»: bufera su un leghista

Martedì 3 Luglio 2012
Santino Bozza (Candid Camera)
VENEZIA - I gay? purtroppo esistono, sono malati, diversi: parola del consigliere regionale veneto della Lega Santino Bozza. Concetti espressi con uso di immagini che non lasciano nulla al caso e che hanno fatto fare un salto sulla sedia in casa Carroccio.



Immediate le prese di distanza del segretario regionale Flavio Tosi e del presidente del Veneto Luca Zaia. Il sindaco di Verona ha usato poche parole che pesano più di una condanna: «Il movimento non condivide né la forma né la sostanza delle dichiarazioni». A innescare la miccia la sintesi dell'intervento di Bozza alla Zanzara su Radio24 e diffuso dall'emittente.



«Due uomini che si baciano - ha detto il consigliere ai microfoni di Giuseppe Cruciani e David Parenzo - mi fanno effetto, mi viene da sputare per terra. Se manca la coppia vera e propria, che produce, dove andiamo a finire? Finisce il mondo». Come un fiume in piena, Bozza ha caricato le parole: «Se li vedo baciarsi, mi giro e poi sputo per la schifezza». Al centro del suo pensiero il fatto che uomo e donna sono diversi: «La donna ha la vagina e l'uomo ha il pene, tutto il resto è solo porcherie. Ma quale amore... tra due uomini che fanno l'amore è solo schifezza».



E per far capire il suo sentire, visto che probabilmente i termini usati non gli apparivano troppo chiari, Bozza ha offerto all'interlocutore sotto forma di domanda un'immagine carica di sottointesi: «Lei la penna dove la mette? Nel calamaio no?». Per il consigliere, poi, quelli che ha chiamato «malati, diversi» non dovrebbero «farsi vedere», non in mezzo ai bambini. «Li ho visti in pubblico - ha rilevato - fare atti osceni. Non è che vanno in giro a toccare i bambini, ma si toccano fra di loro, vi sembra poco?».



Zaia ha espresso totale distanza dalle parole di Bozza sul piano sia personale sia politico: «Personalmente non concordo con una parola detta dal consigliere regionale» e come leghista «dico che questa non è la posizione della Lega».



Commentando le affermazioni di Bozza, Antonio De Poli (Udc) ha parlato «di ragionamenti da Medioevo: l'omosessualità è stata cancellata dall'elenco delle malattie ormai da parecchio tempo ed evidentemente lui, così come il Carroccio, ignorano questo fatto». De Poli si è detto stanco di sentire «queste sparate: prima l'ironia sulla bambina disabile ucraina, ora l'attacco sui gay malati che non dovrebbero farsi vedere in pubblico. Mi sembra di rileggere le dinamiche di una triste pagina del passato», richiamando il nazismo.
Ultimo aggiornamento: 7 Aprile, 20:31