È un raffinato manifesto del “quiet luxury” quello scritto da Federica Tosi in un inedito capitolo di moda destinato a dettare i nuovi trend durante la Milano Fashion Week. Si intitola “A Plain Sophistication” la collezione autunno-inverno 2024-25 che, attraverso un’accurata fusione di tradizione artigiana italiana e design contemporaneo, trasforma l’eleganza in un’idea di bellezza sussurrata che punta senza sfarzi sulla semplicità.
«La filosofia di una sofisticazione essenziale ha ispirato l’intera linea prêt à porter, ho voluto celebrare i valori intramontabili che costituiscono il Dna distintivo del marchio quali l'autenticità, la femminilità forte e la ricerca dell’eccellenza. - spiega la stilista romana - Traduco la sofisticazione nelle linee pulite e, soprattutto, nei dettagli studiati meticolosamente.
Tagli sartoriali, volumi minimali e colori neutri si adattano al daily wear così come alle occasioni più importanti, tratteggiando una visione innovativa del lusso, funzionale e non opulenta. Must have sono i cappotti lunghi e i caban in lana e cashmere alternati ai blazer arricchiti da stringhe e impreziositi da paillettes sfilacciate. Poi i long dress e le gonne fascianti, caratterizzate da squame iridescenti, senza dimenticare la maglieria cut-out.
La pelle morbida e sinuosa dà forma a bomber, pantaloni e skirt nelle profonde tonalità del vinaccia e del nero. Tra i pezzi iconici spiccano il trench spinato dalle nuances cammello e il gilet in shearling. «Il made in Italy della nostra manifattura, anche grazie alla nuova partnership produttiva e strategica con l'azienda del distretto carpigiano “Industria 62”, si coniuga ad un mood assolutamente internazionale e cosmopolita.
Il brand mira ad una crescita all’estero sempre più solida e significativa», aggiunge la designer capace di interpretare lo stile non solo come una questione “di tendenza” ma in un vero e proprio atteggiamento che affonda le radici nella sicurezza di vestire un capo, la grazia e la consapevolezza di sé, trascendendo i diktat modaioli effimeri.