Lattebusche, open day nella sede della cooperativa lattiero casearia di Cesiomaggiore: boom di visitatori

L'iniziativa si era fermata per il Covid. Il direttore Antonio Bortoli: «Persone molto curiose, che ponevano domande agli addetti ed a tutti quelli che trovavano nelle varie tappe».

Lunedì 9 Ottobre 2023 di Eleonora Scarton
Lattebusche, open day nella sede della cooperativa lattiero casearia di Cesiomaggiore: boom di visitatori

CESIOMAGGIORE - Cinquemila persone si sono recate ieri allo stabilimento Lattebusche di Cesiomaggiore per l’open day organizzato dalla cooperativa con l’obiettivo di far scoprire alla clientela la lavorazione dei formaggi oltre ai nuovi prodotti. Un successo incredibile quello ottenuto, e forse anche in virtù del fatto che questo evento, che era un appuntamento fisso, mancava dal 2019, ossia prima del Covid.


L’OPEN DAY
Mancava dal 2019, e la riapertura delle porte dello stabilimento Lattebusche di Cesiomaggiore non poteva che essere un successo. Circa 5mila persone, distribuite lungo tutto il corso della giornata, hanno fatto visita ai locali. Hanno potuto vedere la produzione dei formaggi freschi, duri e semiduri. Hanno potuto vedere come vengono prodotte mozzarelle, ricotta, mascarpone e yogurt. Il tour è poi proseguito nel reparto picking, nel reparto movimentazione formaggi e nel magazzino di stagionatura. Alla fine, un ricco buffet per far assaggiare ai visitatori i prodotti a marchio Lattebusche. Soprattutto le novità dell’ultimo periodo. Una visita che ha coinvolto i grandi ma soprattutto i tanti bambini, soddisfatti di poter mettere la cuffia in testa ed esplorare un luogo che solitamente è chiuso al pubblico. A tutti è stato inoltre consegnato un dépliant con all’interno la cartina del tour e qualche curiosità sulla storia e la tradizione della cooperativa. «Nonostante vi sia ancora un po’ di timore per un ritorno del Covid, il risultato che abbiamo ottenuto con questo open day è stato estremamente positivo – afferma il direttore Antonio Bortoli -. È stato un continuo dalle 9 che abbiamo aperto fino oltre le 17.30. Non so se sia la curiosità di tornare a vedere lo stabilimento, se è stata la bella giornata o il fatto che in zona vi erano tanti eventi e quindi le persone hanno deciso di fare un po’ di tutto, quel che è certo è che non ci aspettavamo un risultato di questo tipo. Tra l’altro, persone molto curiose, che ponevano domande agli addetti ed a tutti quelli che trovavano nelle varie tappe, compreso me. Per cui un ritorno, dopo quattro anni, molto positivo».


I LAVORI
Un tour ridotto rispetto agli anni precedenti e questo per un motivo molto semplice. Sono in corso i lavori di sistemazione dello stabilimento. Come spiega il direttore Antonio Bortoli, «Lo stabilimento è oggetto di un importante intervento di ammodernamento, con la realizzazione di un nuovo blocco a magazzino. I lavori stanno procedendo e contiamo per l’inizio dell’anno di poterli ultimare in modo tale da attuare nel corso della primavera la riorganizzazione complessiva degli spazi e aprirli nella loro nuova veste».

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