Emigrazione, la grande fuga da Borgo Valbelluna. Solo in Sud Italia la situazione è peggiore

Martedì 3 Gennaio 2023 di Simone Tramontin
Emigrazione, la grande fuga da Borgo Valbelluna. Solo nel profondo Sud Italia la situazione è peggiore

BORGO VALBELLUNA (BELLUNO) - Due intere città, le più grandi della provincia, residenti all'estero: sono 56.965 gli iscritti bellunesi al 1° gennaio 2022, un dato in continua crescita. E ci sono comuni dai quali si parte, quasi come al Sud: Borgo Valbelluna ha un tasso totale di espatriati sulla popolazione, che segue quello di 7 città siciliane ed una calabrese. Tra i comuni del nord tra i 10 e 100mila abitanti è il primo per emigranti.

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Altro che deserto dei Tartari. Se solo le Dolomiti si trasformassero all'improvviso in grandi mucchi di sabbia dorata, la percezione, certo non nuova, di molti giovani bellunesi che si sentono costretti a vivere nel più arido dei deserti, si trasformerebbe da semplice metafora a vera equazione: Belluno uguale deserto.

Un deserto dal quale, necessariamente, si mette in fuga chi non si accontenta di adattarsi, accontentarsi o rinunciare alle proprie speranze. Valigia in mano, dunque. E tanti saluti. Sono i dati a confermarlo. A presentarli è l'Associazione Bellunesi nel Mondo, forte delle statistiche stilate dalla Fondazione Migrantes: un report che racconta di come si stia ridisegnando il profilo del fenomeno migratorio, su scala nazionale.

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Emigrazione, dall'italia scappano i giovani


I giovani sono tra i primi a lasciare il Paese. E a non farci più tanto facilmente ritorno; «una mobilità malata - la sintesi del rapporto -, spinta dalla necessità e unidirezionale». Tradotto, chi se ne va, poi non torna più. «Si era soliti affermare che l'Italia da paese di emigrazione si è trasformato negli anni in paese di immigrazione: questa frase non è mai stata vera. Dall'Italia non si è mai smesso di partire». Da Belluno, ancor meno. Se i dati parlano di un Bel Paese poco attrattivo per convincere i ragazzi a rimanere e poco incoraggiante nel farli tornare sui propri passi, il bellunese non si discosta affatto da questa chiave di lettura. Forse, addirittura, tra le Dolomiti si riesce a fare anche peggio. Per trovare conferma all'incremento dei movimenti in uscita si può guardare all'aumento delle iscrizioni all'Aire, l'anagrafe degli italiani residenti all'estero: in un anno, quello appena concluso, oltre 1500 bellunesi in più iscritti rispetto al 2021; metà di questi è iscritto per nascita; per oltre un terzo, si tratta di giovani con meno di 34 anni.

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Fuga dai comuni in provincia di Belluno


Tra tutti spicca un caso. Dividendo il numero di iscritti all'Aire per quello dei residenti nei comuni italiani, i comuni bellunesi sono quelli con un tasso più alto di partenze. E più piccolo è il comune, più alto è il tasso di chi decide di andarsene. Così, restringendo il campo ai comuni con una popolazione compresa tra 100mila e 10mila abitanti, il primo nome che compare nell'elenco, tra quelli del Nord Italia, c'è Borgo Valbelluna. Un dato che lascia quantomeno perplessi: se i giovani se ne vanno da un Comune piuttosto strutturato com'è quello della sinistra Piave, c'è di che riflettere. A maggior ragione, se si osserva che Borgo Valbelluna è addirittura al nono posto in Italia, secondo solo a 7 comuni siciliani e a uno calabrese, realtà che, storicamente, conoscono nell'emigrazione, specie quella giovanile, uno dei loro maggiori drammi. A Mel e dintorni, circa 5mila iscritti Aire contro 13mila residenti, portano il conto a quasi 38%. Ma in classifica c'è spazio anche per Sedico, al 40esimo posto in Italia (23% di residenti all'estero sul totale).


Il caso di Borgo Valbelluna


Riducendo ulteriormente la taglia dei comuni, arrivando a considerare quelli con meno di 10mila abitanti, all'11esimo posto, a livello nazionale, si posiziona il comune di Soverzene. In questo caso, un dato diverso ma non meno singolare: molti meno abitanti di quanti sono residenti all'estero, 882 contro 364 (un'incidenza di espatriati del 242%). Primato veneto assoluto, peraltro. Risultato cui fanno seguito, a ruota, anche Arsiè (terzo, 126%), Vallada Agordina (quinto, 99,4%), Fonzaso (sesto, 90,0%), Lamon (settimo, 89,1%), Cibiana di Cadore (nono, 78,7%), Gosaldo (11esimo, 71,3%), Seren del Grappa (12esimo (70,9%), Val di Zoldo (16esimo, 60,9%), Longarone (18, 57,3%), Sovramonte (19esimo, 57,3%), Cesiomaggiore (22esimo, 49,2%) e San Gregorio nelle Alpi (23esimo, 48,6%).

Ultimo aggiornamento: 4 Gennaio, 09:58 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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