Il Cineplex di Due Carrare va all'asta per poco meno di 2 milioni di euro

DUE CARRARE (PADOVA) - Non smette di far parlare di sé il Cineplex di Due Carrare. Questa volta in maniera definitiva, da quando su di esso penzola un'immaginaria etichetta con una base d'asta di poco meno di 2 milioni di euro. Così il 1. luglio prossimo alle 15 si decreterà il destino del complesso immobiliare di Due Carrare, in tutta la sua interezza, ovvero il fabbricato disposto su 4 piani, con 10 sale di proiezione ed alcune attività collaterali come il ristorante, la sala giochi, il bar, l'angolo dedicato alla ristorazione, negozi, uffici, magazzini, locali tecnici e di servizio, per un totale di 8.495 metri quadri di superficie. E inoltre il parcheggio antistante e quello a 100 metri dall'edificio. Sarà l'Apep, attraverso il delegato Roberto Paone, a raccogliere le offerte e ad occuparsi della vendita, partendo da un minimo di 1.936.500 euro, nonostante il valore peritato della struttura in via Antonio De Curtis 14 sia di 2.582.000 euro. Inaugurato nel 2000, il Cineplex andava a completare le tappe del percorso del divertimento lungo la statale 16. Così per i giovani della Bassa Padovana e delle Terme Euganee, qui raccolti nel fine settimana per le serate alla famigerata discoteca Station, ora rimpiazzata da un supermercato, si andava ad aggiungere la proposta preserale con cinema e pizza.

TUTT'ALTRO CHE DA SOGNO

Registrato col nome di Dream Park, la vita che ha condotto negli ultimi dieci anni è stata tutt'altro che da sogno.

A lungo, infatti, è stato breccia di gang di diversa natura e di sporadici episodi di delinquenza, culminati nel 2011 con una sparatoria durante un blitz antidroga. In questo periodo di graduale declino, il de profundis è stato scritto dal lockdown, con la chiusura per oltre un anno di tutto lo stabile e nuove problematiche legate alla rottura di alcune tubature e alle colonie feline impossessatesi degli spazi. Negli ultimi tempi la multisala era nuovamente balzata alle cronache a causa degli episodi di vandalismo da parte di una baby gang che ne ha imbrattato i muri, distrutto mobilio e arredi, nonché rubato denaro, bevande e alimenti, provocando oltre 100mila euro di danni. Ben sedici i giovani colpevoli, quasi tutti minori della zona, che dopo tre mesi di incursioni notturne attraverso le porte antincendio forzate sono stati riconosciuti dai carabinieri e denunciati. Uno scenario di saccheggi e devastazioni che si è concluso lo scorso marzo, poche settimane prima che si chiudesse definitivamente il sipario sulla struttura, il più doloroso dei The End a tutto schermo.