LEGNARO - Quando i carabinieri hanno visto una colonna di fumo alzarsi dall’officina hanno capito che stava accadendo qualcosa di grave.
L’INTERVENTO
Alle 9.30 i militari hanno notato una colonna di fumo che si alzava dalla sede. All’interno hanno identificato E.B. di 88 anni, padre del titolare che stava cercando di aprire una porta per dare modo al fumo di fuoriuscire. Una manovra comunque a rischio visto che l’anziano stava respirando monossido di carbonio e avrebbe potuto patire conseguenze gravi per la salute. I carabinieri l’hanno portato fuori, poi con l’estintore hanno domato le fiamme. Nel frattempo hanno dato l’allarme ai vigili del fuoco che sono arrivati da Piove di Sacco con un’autobotte. L’area è stata transennata e messa in sicurezza. L’anziano, seppur sotto choc per la brutta avventura, è apparso in condizioni fisiche rassicuranti e non ha necessitato delle cure del pronto soccorso. Stesso discorso vale per i due carabinieri di pattuglia che con il loro intervento hanno evitato che il rogo si estendesse a tutta la struttura. A scopo precauzionale è stata allertata anche la centrale operativa del Suem 118.
IL BILANCIO
Da un primo riscontro dei vigili del fuoco il principio d’incendio sarebbe stato provocato da un cortocircuito. Fondamentale è stato mettere subito in sicurezza l’impianto elettrico per evitare possibili ulteriori guai. La zona da dove è partito l’incendio è stata circoscritta al carrello elevatore. I danni sono ingenti, ma soltanto nella giornata odierna sarà possibile fare un inventario preciso. All’interno dell’officina al momento dell’emergenza erano presenti diverse auto in sosta per essere aggiustate. Bisognerà capire quante sono rimaste coinvolte nell’incendio e i danni che hanno patito. Non pare invece in discussione l’agibilità dell’officina grazie ai tempestivi soccorsi. Nella zona teatro dell’emergenza l’arrivo in forze dei soccorritori a sirene spiegate ha attirato l’attenzione di numerosi passanti che si sono fermati a debita distanza per sincerarsi di cosa fosse accaduto e soprattutto accertarsi che nessuno fosse rimasto ferito. Fin da subito è stata esclusa dagli inquirenti la matrice dolosa.
L’officina meccanica Bezzon a Legnaro è una realtà storica molto apprezzata. Tutti, a cominciare dal sindaco Vincenzo Danieletto, hanno voluto trasmettere ai proprietari la massima vicinanza con la speranza che in tempi rapidi possano tornare regolarmente a lavorare. Il danno è assicurato.