Libri gender tra le letture pubbliche
della Provincia, consigliera si dissocia

Sabato 17 Ottobre 2015 di Alberto Rodighiero
Libri gender tra le letture pubbliche della Provincia, consigliera si dissocia
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Dopo palazzo Moroni, i libri gender scuotono anche la Provincia. A far deflagrare la polemica ieri mattina è stata la conferenza stampa di presentazione a palazzo Santo Stefano di "Scenari di carta, rassegna di racconti e letture", una quarantina di letture pubbliche rivolte a bambini e ragazzi. Letture organizzate dai Comuni di Codevigo (che è il capofila), Anguillara Veneta, Albignasego, Fossò, Piove di Sacco, Polverara, Sant'Angelo di Piove e Saonara. L'evento è parte integrante di Reteeventi e quindi gode del sostegno economico di palazzo Santo Stefano. Ad accende le polveri ha provveduto il direttore artistico di "Scenari di carta" Susanna Piccin che, nel suo intervento ha spiegato che, parte integrante della rassegna saranno anche le letture di tre dei libri gender. Libri che, la scorsa estate, il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro ha fatto eliminare dalle scuole veneziane. Un annuncio che ha lasciato letteralmente di sasso la consigliera provinciale Elisa Venturini (presente alla conferenza stampa) che ha immediatamente preso le distanze dall'iniziativa.



«Tramite le storie si favorisce la creatività dei ragazzi, ma mi dissocio dall'appoggiare libri sul tema gender di cui non sapevo nulla» ha scandito, visibilmente irritata, il sindaco di Casalserugo che, in questo modo, avrebbe sconfessato un'iniziativa finanziata proprio dalla Provincia. «Le cose non stanno esattamente così - è intervenuto ieri pomeriggio il numero uno di palazzo Santo Stefano Enoch Soranzo - Il programma inserito all'interno di Reteventi, e quindi approvato dalla Provincia, non conteneva la lettura dei tre libri gender. Si tratta di un'iniziativa successiva, proposta dagli organizzatori e, soprattutto, sostenuta con fondi propri». «Di conseguenza, la Provincia con questa iniziativa non c'entra assolutamente nulla. Punto» ha detto ancora Soranzo che però non vuole entrate nel merito del dibattito che in queste settimane sta infiammando la politica padovana e non solo.



Chi ci entra più che volentieri è invece il parlamentare del Partito democratico Alessandro Zan che annuncia per questo pomeriggio alle 16 davanti a palazzo Moroni una lettura pubblica. «Vogliamo dire no all'oscurantismo del sindaco Bitonci e alla sua "caccia alle streghe" ai danni della libertà di espressione dei cittadini - spiega l'esponete democratico -. Nel corso della manifestazione, a cui hanno aderito diverse associazioni della città, faremo una staffetta di lettura dei libri per bambini su cui il sindaco ha fatto tanto terrorismo».



Ieri pomeriggio intanto al cinema Pio X si è tenuta la giornata di studio per insegnanti di religione dedicata al tema: "La questione gender ci interpella". Durante il suo intervento, il teologo moralista don Giampaolo Dianin ha approfondito la riflessione di Papa Francesco sulla valorizzazione delle differenze tra maschio e femmina e ha poi insistito sull'importanza della tolleranza.
Ultimo aggiornamento: 16:14 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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