Crocifissi, Balasso: «Così chi è in fila
saprà in che direzione bestemmiare»

Giovedì 26 Giugno 2014
Crocifissi, Balasso: «Così chi è in fila saprà in che direzione bestemmiare»
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PADOVA - Dopo il fotografo Oliviero Toscani, anche il comico Natalino Balasso attacca Bitonci sulla sua pagina Facebook. Due i post. "Per carità, un sindaco vale l'altro, tanto a votarlo sono la maggioranza di quei pochi cittadini che vanno a votare - si legge nel primo - . Ma è interessante questa iniziativa di Bitonci, neosindaco di Padova, che dice che il Comune "regalerà", coi schei dee tasse, crocifissi da mettere negli uffici pubblici e nelle scuole, con l'obbligo di tenerceli e guai a chi li toglie da lì. Per uno che si era dichiarato "sindaco di tutti" non c'è male. Ora i cittadini, nelle lunghe attese agli uffici pubblici sapranno in che direzione bestemmiare". E poi, nel secondo post: "Una ne fa e cento ne pensa l'ineffabile Bitonci, nuovo sindaco di Padova. I cittadini, si sa, hanno bisogno di sicurezza. La giunta precedente ha concesso alla comunità marocchina una palestra comunale per il ramadan e lui non può farci niente ormai, ma ha già avvisato che mai più verrà concesso un edificio pubblico per una cosa così volgare; se fosse una sfilata di moda, allora si.

Avverte però che l'occhio vigile dei suoi vigilantes urbani terrà d'occhio la cosa perché "Esiste un regolamento sull’utilizzo delle sale pubbliche, per la disciplina delle attività rumorose e la somministrazione di cibo o bevande". Eh già, perché per il buon Bitonci, attività rumorose e preghiera sono la stessa cosa; somministrazione di cibo e bevande e ramadan, sono la stessa cosa.

Insomma, esiste un evidente problema di sicurezza nelle città (intendiamoci, però, Padova non è Milano e il massimo del rumore lo fanno gli imbriaghi del mercoledì notte) e lui chi ti va a colpire? Gli spacciatori? I rissosi? I ladri di macchine? No, troppo facile! Lui colpisce quelli buoni, quelli che vanno a pregare e osservano il ramadan. Sappiamo tutti che i mafiosi vanno a messa, ma non è impedendo le messe che si ferma la mafia.

In compenso, qualcosa per i bravi cittadini del centro che l'hanno votato perché non ne potevano più del casino intorno ai bar l'ha fatto: ha spostato l'orario di chiusura da mezzanotte alle due. Ma i suoi vigilantes vigileranno: imbriagatevi, ma responsabilmente.

Come direbbe Bonvi: diavolen di un Bitoncen!".

Ultimo aggiornamento: 27 Giugno, 11:24 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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