Elezioni, la rabbia della candidata Paola Venturato: «Basta insulti social, ora querelo»

Corre per la poltrona di sindaco per il centrosinistra con l’alleanza politica “Cadoneghe2024”

Sabato 13 Aprile 2024 di Lorena Levorato
La candidata a sindaco del Centrosinistra Paola Venturato insultata nel profilo Facebook del sindaco Schiesaro

CADONEGHE - Commenti offensivi contro la candidata Venturato che presenta querela ai carabinieri. «Basta dare spazio ai leoni da tastiera.

La campagna elettorale può avere scontri anche vivaci, ma non può scendere agli insulti». 


I FATTI
Paola Venturato, candidata a sindaco per il centrosinistra con l’alleanza politica “Cadoneghe2024”, va all’attacco degli autori dei commenti lasciati sulla pagina social del sindaco Marco Schiesaro dopo che lui che aveva postato un articolo in cui la Venturato criticava alcune scelte in merito all’intervento di riqualificazione in corso al parco della Repubblica.

«Mai avrei pensato che nel profilo personale Facebook del sindaco, venissero lasciati pubblicare commenti aggressivi nei miei confronti – dice Venturato -. Ho ricevuto insulti, commenti di istigazione alla violenza, offese sul piano personale che il sindaco Schiesaro, e anche altri rappresentanti della sua giunta, non hanno placato in alcun modo. Auspico che certi commenti vengano rimossi tempestivamente dai proprietari dei rispettivi profili. Sostengo l’importanza dei social come forza comunicativa, ma basta dare spazio ai leoni da tastiera!». E verso gli autori dei commenti offensivi e denigratori, la Venturato ha presentato querela ai carabinieri di Cadoneghe.

«I commenti forti sono stati due - aggiunge Venturato. Proprio oggi (ieri, ndr), uno degli autori mi ha contattata per incontrarmi e chiedermi scusa perché si è reso conto della gravità di quello che ha scritto». Chiamato in causa, il primo cittadino replica che «se la candidata Venturato si è sentita offesa, insultata, minacciata, ha tutto il diritto di fare valere i propri diritti come meglio ritiene e come qualsiasi cittadino. Nessuno meglio di me la capisce: nei cinque anni di amministrazione ho collezionato insulti e minacce, anche di morte, di tutti i tipi. Mai una volta ho ricevuto la solidarietà sua o dei quella dei suoi sostenitori, né da parte degli attuali consiglieri di minoranza del gruppo “Cadoneghe 2024”.

Tra le molte vicende nelle quali sono stato bersaglio delle più squallide e abbiette minacce e denigrazioni, cito quella delle multe: potrei riempire pagine e pagine di insulti e infamie ricevute nei miei confronti, sa semplici cittadini ma anche, e soprattutto, dai compagni di partito della Venturato, quelli stessi che adesso ne sostengono la candidatura.

Ora la candidata di “Cadoneghe 2024” si straccia le vesti e va giù di querele per dei commenti sui social che, francamente, neanche lontanamente si avvicinano al livello di quelli che ho letto io nei loro profili, sia di partito che personali». 

Ultimo aggiornamento: 08:42 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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