PADOVA - L’anno scolastico inizia con uno sciopero di bus e tram.
Sempre in vista della riapertura delle scuole, l’azienda deve fare i conti anche con un altro problema: la mancanza di autisti. All’appello ne mancherebbero, infatti, 50 (20 però sarebbero in arrivo). Una circostanza che ha costretto Busitalia, per preservare il trasporto scolastico durante i giorni lavorativi, a tagliare le corse nel fine settimana. Ad annunciarlo è stato, l’altro giorno, l’assessore alla Mobilità Andrea Ragona. «Le corse dal lunedì al venerdì resteranno pressoché invariate. Busitalia sta elaborando l’orario definitivo in questi giorni ma nel frattempo abbiamo chiesto delle rassicurazioni – ha spiegato l’esponente di Coalizione civica - Per comprendere meglio: basti pensare che nel mese di settembre 2022, ci saranno solo due turni in meno rispetto al mese di ottobre del 2021,615 contro 617, ma allo stesso tempo a settembre 2022 verranno percorsi 25.300 km a fronte dei 24780 di ottobre dello scorso anno».
«Purtroppo l’azienda ci ha comunicato che qualche ritocco sarà effettuato su alcune corse del sabato, in maniera non sostanziale. Siamo in attesa di capire meglio l’entità di queste modifiche e di cosa si tratta ma non accetteremo stravolgimenti – ha aggiunto - Per quanto quest’anno la situazione sia enormemente meno grave rispetto al 2021, non ci accontentiamo di rimanere con la stessa offerta dello scorso anno, ma ci piacerebbe incrementare il servizio». E contro la mancanza di conducenti, a scendere sul piede di guerra sono anche i sindacati. «Con il passare dei mesi il problema legato alla mancanza di autisti si fa sempre più pesante – ha denunciato Sandro Lollo di Fit Cisl – A quel che mi risulta, a mancare sono 50 autisti. A quanto pare Busitalia ne avrebbe assunti recentemente 20, all’appello ne mancano ancora 30. Se non si interviene, il servizio sarà a rischio. Proprio per questo chiediamo un incontro urgente con l’azienda».