NOVENTA (PADOVA) - Via Monteverdi, Noventana, cintura di Padova. È qui che vive uno dei tecnici rimasti feriti nella strage della centrale idroelettrica del bolognese: Stefano Bellabona, 55 anni, ingegnere elettrotecnico. In casa c'è solo la moglie, Chiara Badin, incollata al cellulare in attesa che dall'ospedale possano arrivare notizie positive: «Cosa posso dirvi.
Anche nella frazione di Noventa Padovana - come in altri paesi di tutta Italia - si stanno vivendo ore d'angoscia: l’ingegnere è ricoverato nel reparto di Terapia intensiva dell'ospedale di Parma per le ustioni riportate nell’esplosione di Bargi. E c'è un legame tra Bellabona e Adriano Scandellari, l’altro padovano - di Ponte San Nicolò - coinvolto nel dramma della centrale, che risulta ancora tra i dispersi: entrambi sono molto impegnati nel sociale e negli ambienti parrocchiali. «Stefano ama la bicicletta», è considerato da chi lo conosce bene una persona molto «posata, precisa, meticolosa, ma sempre pronta ad aiutare il prossimo». Vive con la moglie e due figli maschi. Che ora pregano per lui. Scosso per quanto è capitato si è detto anche il sindaco Marcello Bano: «La nostra comunità si stringe attorno ai familiari di Stefano Bellabona con la speranza che la situazione possa volgere al sereno e il nostro concittadino possa guarire dalle ustioni riportate nel tremendo disastro alla centrale. Il mio augurio di una pronta guarigione, è l'augurio dell'intera amministrazione comunale e di tutta la comunità di Noventa Padovana».
L’AZIENDA
Bellabona è uno dei titolari della ImpelSystem di Noventa Padovana. La società è specializzata nel rinnovamento e nella realizzazione di impianti idroelettrici di produzione, a partire dalla analisi preliminari dei dati idraulici e civili, con definizione degli spazi necessari, specificazione del macchinario elettromeccanico, predisposizione e gestione delle gare d'appalto fino all'assegnazione, attività di direzione lavori e collaudo. E per questo era tra le aziende impegnate nel collaudo della centrale idroelettrica. Il presidente del consiglio di amministrazione è Fabio Bellabona, fratello di Stefanom che è invece il consigliere delegato. L'azienda un tempo era gestita dal padre, che ha tramandato poi ai figli la passione per l'ingegneria.
Nella sede di via Valmarana a Noventa ieri i colleghi non avevano alcuna voglia di parlare e trattenevano le loro emozioni. In attesa di conoscere le condizioni di Stefano, che oltre ad essere un bravo professionista, è sempre stato un amico con cui potersi confrontare su qualsiasi argomento e in tutta serenità.
IL PAESE
Anche in parrocchia a Noventana, così a Ponte San Nicolò, i fedeli si sono raccolti in preghiera. Nelle prossime ore, la moglie Chiara potrebbe trasferirsi a Parma per rimanere vicina al marito. Chi conosce bene l’ingegnere sa quanto ami la vita e come sia legato ai suoi affetti più cari. Ebbene, proprio la famiglia potrebbe dargli quella forza necessaria per superare un quadro clinico al momento preoccupante. La sua vita non è ancora fuori pericolo.