CIMOLAIS (PORDENONE) - Il padre non vede rientrare il figlio dall'escursione in montagna, scatta l'allarme e parte la macchina dei soccorsi. L'uomo, un 33enne trevigiano, è stato ritrovato nel cuore della notte nella zona di Forcella Montanaia, sul versante friulano al Bivacco Perugini.
Il padre lancia l'allarme
Quello del 18 ottobre 2022 è stato un intervento che ha impegnato, tra la mezzanotte e le cinque e trenta del mattino, le squadre del Veneto e quelle della stazione Valcellina del Soccorso Alpino. La chiamata è arrivata da Sores attraverso la centrale di Pieve di Cadore dopo la mezzanotte del 18 ottobre, all'altro capo della cornetta c'era il padre dell'escursionista disperso.
Le tappe dell'escursione
L'uomo aveva sentito il figlio alle 13.20 circa attraverso un messaggio in cui gli aveva comunicato che si trovava al rifugio Padova e poi al confine con il Friuli e che l'itinerario che avrebbe seguito era da Domegge verso il Rifugio Padova e poi con il sentiero 346, il sentiero 342, il bivio 353 verso forcella Montanaia fino al Bivacco Perugini e quindi la risalita a Forcella Giumelle (detta anche Forcella Segnata) di nuovo in discesa al Rifugio Padova per il sentiero 357.
Caccia alle cellule telefoniche agganciate
Con l'aiuto dei Carabinieri si è cercata l'ultima cella telefonica agganciata, che si è poi scoperto essere quella di Pozzale di Cadore, che secondo le informazioni dei colleghi del Veneto, si aggancia dalla zona di Forcella Montanaia.