Dalla Regione contributi per i giovani che cercano casa: lo scoglio della dichiarazione Isee. Ecco spiegato il motivo

Migliaia di ragazzi rischiano il "taglio". Il consigliere regionale del Patto, Marco Putto: "Cambiare subito la normativa"

Sabato 20 Aprile 2024 di M.A.
Dalla Regione contributi per i giovani che cercano casa: lo scoglio della dichiarazione Isee. Ecco spiegato il motivo

Per i giovani o le coppie con meno di 35 anni, comprare una casa è già un’impresa titanica. Per accendere un mutuo servono sempre più garanzie, che spesso gli under 35 non sono in grado di fornire se non appoggiandosi alle famiglie. E poi i prezzi, che aumentano continuamente anche se si parla degli affitti. La Regione proprio per questo motivo negli anni ha messo in campo tutta una serie di aiuti, rivolti proprio ai giovani che hanno intenzione di costruirsi un futuro che sia basato anche sull’abitazione di proprietà. 
Ma c’è uno scoglio su cui finiscono purtroppo tanti under 35 del Friuli Venezia Giulia: è quello della dichiarazione Isee, troppo spesso non slegata dalla situazione economica del nucleo familiare di provenienza.

E il risultato è sovente quello dell’annullamento del contributo, arma invece fondamentale per combattere il caro del mattone. 


Cosa succede

A chiedere una modifica urgente da apportare alla normativa è stato in questo caso il consigliere regionale del Patto, Marco Putto. «In Friuli Venezia Giulia - ha premesso - coloro che scelgono di acquistare la loro prima casa hanno la possibilità di ricevere un significativo contributo regionale: una cifra importante, che permette a giovani e coppie che ne possiedono i requisiti di diventare indipendenti e costruire una propria famiglia. L’aspetto critico, però, è che ad oggi tra i vari requisiti di accesso c’è anche quello che considera l’Isee, che viene calcolato includendo l’intero nucleo famigliare di provenienza, condizionando perciò i richiedenti nella possibilità di accedere al beneficio.

La proposta

Ho quindi proposto un emendamento alla legge “Omnibus”, che discuteremo in Consiglio Regionale la prossima settimana, prevedendo di considerare solo l’Isee dei singoli soggetti che andranno ad acquistare la loro prima casa, svincolandolo da quello del loro precedente stato famigliare.
Infatti, molte giovani coppie non riescono ad accedere con facilità a questo fondamentale contributo, che può arrivare anche a 30mila euro, a causa dell’elevata incidenza dell’Iseedelle famiglie di provenienza: se vogliamo dare la possibilità di costituire nuove giovani famiglie, favorendole nell’acquisto o nella ristrutturazione di un immobile che diventi la loro prima casa, dobbiamo intervenire rimuovendo questa inutile ed iniqua complicazione». 

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La situazione

La media dell’Isee in regione nel 2022 era pari a 17.957 euro (in Italia 14.540 euro); a Pordenone (18.947 euro) e Udine (18.069 euro) si riscontrano i valori più elevati, nella Venezia Giulia quelli più bassi (Gorizia 17.030 euro, Trieste 17.272). Il 24,9% delle famiglie del Friuli Venezia Giulia che hanno presentato una dichiarazione è composta da una sola persona; tra quelle con meno di 6.000 euro di Isee i nuclei monopersonali sono quasi la metà in regione (45,5%); se si considera solo chi ha un valore nullo la percentuale sale al 64,6% (63,1% in Italia). All’aumentare del valore dell’Isee i nuclei composti da una sola persona tendono ad avere un peso sempre minore, oltre i 30.000 euro sono il 15,7% in Friuli Venezia Giulia (e il 12,6% in Italia). 
Quindi, se calcoliamo le famiglie con una dichiarazione Isee superiore ai 15mila euro l’anno (va ricordato che l’Isee non comprende solamente il reddito) sono circa 90mila. Il rischio, per i figli che vivono ancora all’interno del nucleo familiare, è quello che a causa della situazione patrimoniale dei genitori possa “saltare” il contributo.

Ultimo aggiornamento: 11:26 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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