Veneto Sviluppo in buona salute: risparmi del 19% per l'ente regionale

Giovedì 30 Marzo 2017 di Alvise Sperandio
Veneto Sviluppo in buona salute: risparmi del 19% per l'ente regionale
VENEZIA – Veneto Sviluppo conferma di essere in buona salute, perché per il quarto anno consecutivo chiude il bilancio in attivo con un utile netto di 1 milione 700 mila euro. «Risorse che all’assemblea del mese prossimo chiederemo di tenere in cassa», spiegano il presidente Fabrizio Spagna, che ad appena dieci giorni dalla nomina ha già convocato due volte il Consiglio di amministrazione, e il direttore Gianmarco Russo.
Nel 2016 la finanziaria regionale ha saputo mantenere positivo l’andamento della redditività del proprio attivo nonostante il periodo storico sempre difficile e una riduzione generale dei tassi d’interesse che hanno sostanzialmente dimezzato gli introiti. Il consuntivo 2016 ha segnato un risparmio di gestione da 4,6 a 3,7 milioni di euro (- 19% sul 2015) a cui si sono sommati i dividendi percepiti dal portafoglio delle 34 aziende partecipate, il cui valore è di 44 milioni e che hanno più che raddoppiato i proventi finanziari da 360 mila euro a 872 mila euro, oltre ad aver garantito un plusvalore netto di circa 400 mila (il bilancio poteva essere ancora più in attivo ma il Cda ha preferito inserire degli accantonamenti in via cautelativa).
Positivo è stato anche il beneficio delle operazioni di finanza agevolata e garanzia diretta e indiretta del credito di cui hanno beneficiato 16.700 imprese, per un importo di 1 miliardo 100 milioni di euro (+5%). Una delle note più importanti ha riguardato il perfezionamento delle prime due operazioni d’investimento dei cosiddetti “Veneto minibond”, effettuate mediante la sottoscrizione di titoli di debito privato da realtà non quotate facendo leva su un plafond di 10 milioni a cui la federazione delle banche di credito cooperativo ne ha aggiunti 15. 
Ne hanno beneficiato due società vicentine: Zamperla, leader nella costruzione e realizzazione delle attrazioni per parchi giochi e la Ubc, attiva nel settore dell’abbigliamento, che ne hanno emessi rispettivamente per 1 milione e mezzo milione di euro. «Adesso abbiamo una decina di dossier aperti – sottolineano il presidente e il direttore – e nei prossimi mesi contiamo di distribuire altri 15 milioni di euro. L’obiettivo è di aumentare la competitività del tessuto produttivo veneto con il potenziamento e una maggiore diffusione di questo strumento, per il quale prevediamo l’impiego totale della disponibilità entro un paio di anni». 
Veneto Sviluppo è impegnata anche nel sostegno delle imprese coinvolte dal crollo di Veneto Banca e Popolare di Vicenza (erano escluse dall’offerta di transazione che riguardava solo le persone fisiche) perché con l’impiego di 5 milioni ne garantisce 50 di finanziamento a un migliaio di Pmi in partnership con il sistema dei Confidi. «Nei prossimi giorni incontrerò il governatore Luca Zaia per fare il punto su alcune partite strategiche», annuncia Spagna che alla domanda sul possibile coinvolgimento della finanziaria sulla Pedemontana e le opere di bonifica dall’inquinamento idrico da Pfas, risponde che «al momento non c’è stato chiesto nulla». 
Ultimo aggiornamento: 31 Marzo, 07:43 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci