Parco ex Maddalena, degrado e incuria in Commenda a due passi dal centro

Domenica 23 Maggio 2021 di Elisa Barion
DEGRADO E SCARSA MANUTENZIONE Il parco dell'ex Maddalena ha bisogno di manutenzione continua

ROVIGO Un anno fa diversi residenti nel quartiere Commenda si scorsero la presenza di grossi topi che si aggiravano indisturbati lungo la recinzione esterna di parco Maddalena, attirati dalla presenza di resti di cibo depositati qua è là per nutrire i gatti randagi. Complice anche la totale assenza dell’uomo, nel periodo del lockdown, la proliferazione dei topi è stata un fenomeno evidente per chi passava da quelle parti. Le svariate segnalazioni, arrivate agli uffici comunali, avevano portato a prendere atto del problema. Il Comune precisò come «la situazione, sicuramente urgente fosse legata a vari fattori: dalla necessità di sistemare il verde nelle zone di proprietà privata e per questo è già stato mandato il sollecito». 
 

ANCORA TANTI PROBLEMI
Questo, come detto, accadeva un anno fa: 29 maggio 2020. Oggi, a un anno di distanza, benché la massiccia presenza di ratti sembra non sia più stata rilevata, la situazione generale del grande parco cittadino continua a essere costellata da piccoli e grandi problemi, nonostante, nel corso degli ultimi mesi, qualche passo in avanti sia stato fatto. Fermo restando la presenza dell’immobile fatiscente del vecchio ospedale che sovrasta l’intero parco e che entro il 2023 dovrebbe essere completamente rimesso a nuovo per ospitare nuove attività, la porzione di area verde delimitata da anni da una lunga rete plasticata da cantiere per vietarne l’ingresso alle persone, ora è stata sfondata e riaperta in modo illecito. Anche se la stessa rete e la recinzione in ferro che la sostiene siano ancora presenti. L’inferriata, in particolare, è divelta in più punti del suo lungo percorso, esponendo al pericolo di ferirsi le persone, specie i più piccoli, che vi si avvicinano. 
 

PROPRIETÀ COMUNALE
Va chiarito che la porzione di parco che è stata interdetta ai cittadini nel lontano 2012 e di proprietà delle ditte Reale e Cefil come, del resto, il vecchio ospedale, dalla fine dello scorso febbraio è diventata proprietà del Comune grazie ad una operazione di esproprio bonario, ossia in accordo con i proprietari. Acquisita l’area, l’amministrazione ha eseguito un primo imponente intervento di sfalcio dell’erba per rimettere in ordine la zona ma questa, come ribadisce l’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Favaretto, continua ad essere chiusa al pubblico, nonostante sia spesso affollata da grandi e bambini. 
«Probabilmente ci sono dei vandali che continuano ad rompere la recinzione – spiega l’assessore –. Noi abbiamo mandato più volte Asm a ripristinarla in modo da vietare l’accesso alla zona perché attualmente l’area non è in sicurezza per accogliere il pubblico». 
Se questa è la situazione della parte di parco adiacente il vecchio complesso ospedaliero, per quanto riguarda la porzione verde affacciata su via Benvenuto Tisi da Garofolo, che è sempre rimasta aperta e frequentata dai rodigini, sono in arrivo, a stretto giro, le novità attese da tempo. «Abbiamo incaricato Asm – continua Favaretto – di sostituire o riparare alcuni dei giochi che attualmente sono danneggiati. Un’operazione alla quale abbiamo destinato 25 mila euro e che sarà eseguita tre o quattro settimane dalla partenza dell’ordine». 
A chi frequenta il parco, infatti, non sarà sfuggito come uno dei giochi più imponenti, la grande struttura con percorso su corde collegato a uno scivolo coperto e a un altro più piccolo, con tanto di torretta, per mesi sia stato recintato da una rete arancione analoga a quella che divide in due l’intera area verde. Infatti una delle assi della struttura presenta un grosso foro all’imboccatura dello scivolo coperto. Per questo l’utilizzo del gioco è stato vietato. La rete, però, ha ceduto ed Asm è corsa ai ripari fissando due grossi assi di legno intorno alla parte danneggiata. Assi che, si spera, siano presto tolti a beneficio dei piccoli frequentatori del parco.

Ultimo aggiornamento: 08:38 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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