Lavoro, aumentano i controlli dello Spisal: negli ultimi dodici anni 40 infortuni mortali

Nel 2023 lo staff del Servizio igiene e prevenzione Ulss5 polesana ha ispezionato 554 imprese, 240 cantieri e 90 aziende agricole

Domenica 28 Aprile 2024
Ispettore Spisal in un cantiere edile

ROVIGO - Sono dati importanti quelli dello staff del Servizio di prevenzione, igiene e sicurezza negli ambienti di lavoro (Spisal) dell’Azienda Ulss 5. Nel 2023 ha ispezionato 382 unità locali tra imprese e aziende nel territorio del Distretto 1 (medio e Altopolesine) e 172 nel Distretto 2 (Bassopolesine) per un totale di 554 (+0,73% rispetto all’anno precedente). Ispezionati e controllati inoltre 240 cantieri edili: di cui 24 interessati da attività di bonifica dall’amianto, materiale pericoloso che deve essere smaltito con modalità precise.

Sotto la lente del Servizio di Prevenzione Spisal anche 90 aziende agricole. 


INFORTUNI SUL LAVORO

Riguardo il tema degli infortuni, purtroppo di stretta attualità e che lo staff Spisal affronta con particolare attenzione, nel corso del 2023 sono stati oggetto di indagine 75 infortuni e avviati i processi di valutazione per 273 malattie professionali pervenute presso il Distretto 1 e 152 per il Distretto di Adria per un totale di 425. Tre, purtroppo gli infortuni mortali registrati l’anno scorso: tutti i lavoratori che hanno perso la vita lavoravano nel comparto della pesca. Negli ultimi 12 anni all’interno del territorio di competenza dell’Ulss 5 Polesana, gli infortuni mortali sul lavoro sono stati 40, con un picco nel 2014 (8 vittime, di cui 4 solo alla Coimpo di Adria). 
«Il Servizio – spiega il direttore del dipartimento di Prevenzione, Alessandro Finchi - svolge la sua mission di prevenzione attraverso attività di controllo e vigilanza sul rispetto degli obblighi previsti dall’attività di informazione e formazione; attività di promozione della salute, assistenza e sostegno alle imprese e attività di miglioramento del benessere lavorativo, conseguita attraverso una strategia di rafforzamento della cultura della prevenzione dei rischi, il coinvolgimento delle diverse articolazioni sociali e istituzionali presenti sul territorio e da un’azione di vigilanza mirata al contrasto dei rischi più gravi».


AREE TEMATICHE 

Diverse le aree tematiche: sanitaria, di igiene industriale, amianto, infortunistica e di vigilanza. «Il servizio si rivolge ai datori di lavoro, lavoratori, associazioni datoriali, organizzazioni sindacali, ordini e collegi professionali, enti bilaterali, medici competenti, consulenti in materia di salute e sicurezza sul lavoro, progettisti, associazioni di volontariato – aggiunge Finchi –. Ci occupiamo di sorveglianza sanitaria per ex esposti ad amianto e/o altri cancerogeni professionali; visite specialistiche in Medicina del Lavoro e per rilascio di certificazioni di idoneità al lavoro; ricorsi; vigilanza sull’attività dei medici competenti oltre a tutte le attività amministrative e autorizzative, ma abbiamo anche uno sportello e centro di ascolto e assistenza contro il disagio psicosociale correlato al lavoro».
«L’Azienda ha a cuore la salute e la sicurezza dei lavoratori – conclude il direttore generale dell’Ulss 5 Polesana, Pietro Girardi –. Questo servizio, di fondamentale importanza, assicura la vigilanza e controllo, ma anche il confronto e informazione costante, con la grande finalità condivisa di garantire, assieme a tutti gli attori coinvolti, il benessere e la sicurezza delle risorse umane che lavorano nel nostro territorio». 

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