CASTELFRANCO – «Ho perso il portafogli probabilmente scendendo dall’auto di un collega che mi ha riaccompagnato a casa finito il lavoro, sabato pomeriggio verso le 17. Qualcuno l’ha trovato e si è impossessato del mio BancoPosta, cominciando a spendere. Appena mi sono accorto, un’ora più tardi, ho immediatamente bloccato la carta di credito. Ma ormai parte del danno era fatto». Parla così Munir Bougossa, residente a Castelfranco e da anni dipendente della Stiga spa, specializzata nella rivendita di macchinari per giardinaggio.
Bougossa appena ha capito di aver perso il portafogli e, con esso, documenti e carta di credito, ha bloccato la carta e si è recato alla stazione dei carabinieri per denunciare.
I FATTI
«Poco dopo aver perso il portafogli ho cominciato a sentire il cellulare che registrava gli acquisti. Prima in una tabaccheria in via Roma, a Castelfranco, dove sono state spese 17,10 euro. Poi si è spostato in un’altra tabaccheria dove ha speso la strana cifra tonda di 50 euro. Potrebbe aver imbrogliato la tabaccaia chiedendo dei soldi di resto rispetto alla somma precisa che equivale al massimale del mio BancoPosta. Quindi, ha fatto la spesa all’Iper di 26,98 euro e nella tabaccheria del centro commerciale altri acquisti per 11,40 euro».
LA RICHIESTA
«Rivoglio indietro i soldi ma anche i documenti e, soprattutto la patente. Tra due settimane devo tornare in Tunisia in auto. Senza patente è un viaggio impossibile e questo mi crea non pochi problemi». Bougossa aveva nel portafogli anche un buono da 80 euro da spendere da Cisalfa. «Mi sono accertato che non l’avesse speso sabato e i commessi del negozio mi hanno assicurato. Certo che questo furto mi sta creando non pochi problemi. Ecco perchè spero che restituisca il maltolto».