TREVISO - «C'è un corpo abbandonato in quel cassonetto». Si sono vissuti momenti di apprensione e paura ieri mattina davanti all'Itis Fermi, l'istituto tecnico che sorge nel campus di San Pelajo. Alcuni studenti alle prese con i corsi di recupero hanno visto una gamba spuntare tra i rifiuti. Si sono avvicinati e hanno notato che l'arto restava immobile. In una frazione di secondo il gruppo ha subito pensato a un omicidio: qualcuno poteva aver ucciso una persona nottetempo per poi sbarazzarsi del corpo gettandolo in quel cassonetto nel quartiere a nord di Treviso. Una volta scattato l'allarme, dalla scuola è immediatamente partita una chiamata al Suem118. Un'ambulanza si è precipitata sul posto nel giro di pochi minuti. Ed è stato proprio l'intervento dei paramedici del Ca' Foncello a far evaporare tutte le paure. All'interno del cassonetto c'era un giovane pakistano, senza fissa dimora. Vivo e vegeto. Era immobile dentro al bidone dei rifiuti semplicemente perché stava dormendo. L'aveva usato come riparo per la notte. Nessun omicidio e nessuna violenza. Tanta paura per niente, insomma. Ed è meglio così.
Ultimo aggiornamento: 22 Luglio, 10:20
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