Il malore fatale e lo schianto, muore il viceprimario Polverino: il dottore col cuore partenopeo che viveva per i suoi bimbi

Giovedì 25 Maggio 2023
Il dottor Biagio Polverino

VILLORBA - Si è sentito male, al volante della sua Renault, a ridosso dell'autostrada A27. Ed è morto nel giro di pochi istanti, mentre l'auto continuava la sua corsa, centrando una vettura che proveniva dalla direzione opposta. L'incidente è successo ieri, verso le 13, al casello autostradale A27 di Treviso nord, a Lancenigo di Villorba. Probabilmente fulminato da un infarto, il medico nefrologo Biagio Polverino, 55 anni, originario di Napoli ma residente a Conegliano, stava entrando in autostrada. Secondo la ricostruzione, ancora sommaria, della polizia autostradale, che è immediatamente intervenuta, sembra che il medico, che lavora all'ospedale di Conegliano, si sia accorto di quanto stava succedendo tanto che sarebbe riuscito a fermare l'auto prima di perdere conoscenza. Ma l'auto avrebbe continuato ugualmente a procedere, forse per effetto delle marce automatiche oppure del piede del medico che avrebbe continuato a schiacciare l'acceleratore. Fatto sta che la Renault ha invaso la corsia opposta proprio nel momento in cui arrivava una Musa, con tre donne a bordo, originarie di Messina. Per fortuna entrambe le auto stavano procedendo a bassa velocità trovandosi in prossimità del casello autostradale. Altrimenti il bilancio avrebbe potuto essere molto più grave. Fatto sta che tutte e tre le donne a bordo della Musa sono rimasta ferite. Ma non in maniera seria. Al volante la 49enne F.E.R. e due passeggere, M.M. 72enne e F.L. 38 anni che è anche incinta.

Biagio Polverino, sposato con due figli, lavorava nel reparto di nefrologia dell'ospedale di Conegliano, aiuto del primario e responsabile del settore ecografie. Precedentemente aveva lavorato a lungo per l'Asl di Padova. L'intero mondo ospedaliero ieri era attonito. 
L'ospedale di Conegliano è sotto choc. Non c'era mai stato alcun segnale che facesse pensare a possibili malori. Negli ultimi giorni il dottor Biagio Polverino, 55 anni, sposato, con due bambini piccoli che frequentano le elementari, aveva lavorato come sempre nel reparto di Nefrologia e dialisi di Conegliano, dove dirigeva un'unità operativa semplice.

CUORE PARTENOPEO
Era originario di Napoli.

E grande tifoso della squadra partenopea, che ha appena vinto lo Scudetto. Ma Conegliano era diventata da tempo la sua casa. Dopo la laurea in Medicina all'Università Federico II di Napoli, nel 2010 si era specializzato in Nefrologia a Padova. E da ormai 13 anni lavorava nell'ospedale di Conegliano, all'inizio come specialista interno, quando c'era ancora l'ex Usl di Pieve di Soligo, e di seguito come dirigente medico a tempo pieno in reparto. Si occupava di pazienti nefropatici ricoverati, dell'ambulatorio trapianto di rene e dei pazienti emodializzati cronici inseriti nei percorsi del servizio di emodialisi sia dell'ospedale di Conegliano che di Vittorio Veneto. Nel 2016, tra l'altro, si era diplomato in ecografia con la Società italiana di ultrasonografia in medicina e biologia. Un ulteriore salto di qualità. E nell'aprile dello stesso anno si era sposato.

IL CORDOGLIO
«L'intero ospedale è attonito spiegano i colleghi in servizio a Conegliano quando siamo stati raggiunti dalla notizia non volevamo crederci. Biagio era un grande professionista, un nefrologo eccezionale, ma soprattutto una grande persona. Mai sopra le righe. Sempre concentrato sul bene dei pazienti. Siamo senza parole». Un sentimento condiviso anche da Francesco Benazzi, direttore generale dell'Usl della Marca. «Un enorme dispiacere. E' una grandissima perdita, prima umana e poi anche dal punto di vista professionale dice siamo tutti basiti. Il dottor Polverino ha sempre lavorato al meglio. A livello generale, dopo l'emergenza Covid è emersa un po' di stanchezza tra il personale. Ma non c'erano mai stati segnali che potessero far pensare a qualche malore. Oggi ci stringiamo alla sua famiglia. Anche Fabio Chies, sindaco di Conegliano, esprime la vicinanza dell'amministrazione e di tutta la città. «Siamo vicini alla famiglia in questo momento di grande dolore» sottolinea il primo cittadino. Oltre alla moglie, lascia due bambini di poco più di 8 anni. La data del funerale verrà fissata nelle prossime ore.
Mauro Favaro
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Ultimo aggiornamento: 09:07 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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