Edoardo muore a 19 anni mentre va al mare in moto. Spunta l'ipotesi di un animale sulla strada, il nonno: «Lui era attento»

Martedì 20 Febbraio 2024 di Marco Corazza
Edoardo muore a 19 anni mentre va al mare in moto. Spunta l'ipotesi di un animale sulla strada, il nonno: «Lui era attento»

MOTTA DI LIVENZA (TREVISO) - «Come una roulette russa, qui prima o poi c’è sempre qualcuno che perde la vita». È l’amara verità che emerge dai residenti che abitano in località Contarina, a San Stino di Livenza, dove domenica è morto il giovane Edoardo Bernardi, il 19enne originario di San Giovanni di Motta, ora residente a Caorle, uscito di strada con la sua moto. Lungo la strada metropolitana 59, che da San Stino porta al litorale, gli incidenti, purtroppo anche tragici, sono stati davvero tanti. «Tra il 2021 e oggi - ribadisce la Città Metropolitana - siamo intervenuti 9 volte con interventi di fresatura e asfaltatura della Sp59, tra cui due proprio nel tratto interessato dall’incidente mortale di domenica, dove vige un limite di 70km/h». Sono 25 chilometri di ex strada provinciale, ma è sui primi sette che si sono verificati gli incidenti più gravi. Incidenti-fotocopia, con il veicolo che sbanda e centra un platano. È successo così anche per Edoardo, che domenica verso le 13.30 stava rincasando da San Stino.

Su quel tratto di rettilineo lo studente del liceo Belli ha perso improvvisamente il controllo della sua moto, sbandando verso destra dopo aver invaso la corsia opposta. Il giovane è finito contro l’albero che costeggia la strada, finendo per essere sbalzato nel fossato. All’arrivo dei sanitari il suo cuore aveva già smesso di battere.

Sbanda con la moto e finisce contro un platano. Edoardo muore a 19 anni mentre va al mare con la moto, era un ciclista agonista della Mottense


IL SOPRALLUOGO
«Sono andato a fare un sopralluogo dove ha perso la vita mio nipote – spiega Giuseppe Celeprin, noto per aver creato diverse sculture in metallo tra cui il monumento al Lagunare e quello all’Artigliere di Caorle o quello all’Avis di San Stino - Edoardo ha perso il controllo della moto in un tratto di rettilineo, dove l’asfalto non è danneggiato. La Polizia locale sta lavorando per capire cosa sia accaduto, ma non è escluso che mio nipote si sia trovato un animale di fronte e che abbia cercato di evitarlo. Edoardo era un motociclista attento, così come mi è stato confermato dall’istruttore di scuola guida dove aveva conseguito la patente. La nostra famiglia è “motociclista” da diverse generazioni, mio nonno lavorava alla Gilera. Sabato Edoardo era qui con noi a San Stino, come faceva spesso. Per noi nonni era come un figlio proprio per la sua presenza e vicinanza».

San Stino. Edoardo morto a 19 anni in sella alla sua moto, il dolore dello zio: «Si doveva diplomare, un ragazzo per bene. Non beveva e non fumava»


COMUNITÀ IN LUTTO
Una tragedia che ha segnato le comunità di Motta, di San Stino e di Caorle, la famiglia si è da poco trasferita dal trevigiano. Nipote del conosciuto Giuseppe Celeprin, scultore del ferro a San Stino, Edoardo era stato ciclista nella Mottense e aveva vinto alcun gare nelle categorie giovanili. Il papà Vanni è un ristoratore che gestisce “I templari” a Conegliano e “Il Gallo Volante” a Portogruaro. Moltissimi i messaggi di vicinanza e cordoglio a fratelli e genitori di Edoardo. Sconvolti i compagni di classe, che ieri si sono raccolti in lacrime attorno al banco di Edoardo, rimasto vuoto: ognuno di loro ha scritto un ricordo. Si sta pensando a una fiaccolata in sua memoria lungo la strada. «Leggere notizie del genere fa male al cuore - osserva Francesca - Una giovane vita spezzata è un dolore immenso, una tragedia innaturale». Il funerale, che sarà celebrato nella chiesa parrocchiale di San Stino, non è ancora stato fissato. Edoardo lascia i genitori Maria e Vanni e due fratelli.

 

Ultimo aggiornamento: 10:32 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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