Fiumicello. Slot machine sventrate a colpi di ascia, poi i ladri hanno posizionato delle fioriere sulla strada per rallentare i carabinieri

Si tratterebbe di professionisti del crimine perché hanno agito in una manciata di minuti lasciando poi danni ingenti alle strutture

Sabato 11 Maggio 2024 di David Zanirato
Slot

UDINE - Ancora sala slot nel mirino nella Bassa friulana. A colpi di ascia. Stavolta i ladri hanno messo a segno il colpo grosso in una attività di Fiumicello Villa Vicentina all'alba di ieri. Secondo quanto ricostruito, sono entrati forzando un'uscita di sicurezza, hanno manomesso l'impianto d'allarme e 17 macchinette Vlt che hanno aperto utilizzando un'ascia e poi svuotato del loro contenuto. Poi i malviventi, con un piano studiato, per cercare di rallentare eventuali interventi delle forze dell'ordine, hanno posizionato tronchi d'albero e qualche fioriera sulle due strade di accesso alla sala slot.

Slot aperte a colpi di ascia

Dopo ripetute segnalazioni dell'allarme, sul posto, quando erano da poco passate le 3.30, sono intervenuti gli uomini di Mondialpol e i Carabinieri della stazione di Palmanova, raggiunti in un secondo momento dalla signora Zhao Haili, in rappresentanza della società titolare della sala giochi: entrati nello stabile, in via Olivetti, lungo la statale 14 "Triestina" non hanno trovato nessuno. Dalle immagini della videosorveglianza, acquisite dagli inquirenti, sono state notate all'opera tre persone, che con un'ascia hanno scardinato 17 macchinette Vlt sulle 40 presenti, recuperando i soldi contenuti in ognuna. Secondo le prime stime, il bottino ammonterebbe a 7mila euro. Dopo aver arraffato i contanti, i tre sono scappati e si sono dileguati nel nulla, facendo perdere le proprie tracce. Si tratterebbe di professionisti del crimine perché hanno agito in una manciata di minuti lasciando poi danni ingenti alle strutture, ancora da quantificare. Al vaglio dei militari dell'Arma i filmati registrati dalle telecamere di sicurezza poste sia all'interno sia all'esterno della sala.

Nel marzo scorso era andato in scena un colpo simile con un bottino ancora più ingente: 17mila euro sempre ai danni della stessa sala slot di via Olivetti, a Villa Vicentina. Anche in quel caso i banditi, due persone, avevano agito in pochi minuti ed erano fuggiti senza lasciare alcuna traccia.

Furti in casa

Furto giovedì, intorno alle 7 anche ai danni di un cittadino di Palazzolo dello Stella. Ignoti si sono introdotti nella sua casa, forzando una finestra. Una volta all'interno dell'edificio, i ladri hanno portato via un orologio e alcuni gioielli d'oro, per un valore complessivo di circa 9mila euro. Sul posto sono intervenuti i carabinieri del Radiomobile di Udine. Un altro furto in casa a Tavagnacco: un bottino che sarebbe di circa 10mila euro tra denaro e gioielli. Ladri in azione anche al Nuovo baffone di Campoformido: danno ancora da quantificare.

Pesce sequestrato

La Guardia Costiera di Porto Nogaro ha sequestrato pesce conservato male, elevando anche una sanzione da 2mila euro. Nel corso dei controlli, infatti, nella Bassa Friulana sono stati sequestrati 348 chili di prodotto ittico conservati in modo non conforme alla normativa di settore, con particolare riferimento al tempo massimo di conservazione. La natura della violazione riscontrata riguarda principalmente l'inadeguata conservazione degli alimenti, risultante dalla mancata osservanza delle procedure stabilite nel manuale di autocontrollo del sistema Haccp. È importante sottolineare che tale sistema di analisi e autocontrollo, obbligatorio per tutti gli operatori coinvolti nella filiera della produzione alimentare, costituisce un pilastro fondamentale per garantire la qualità e la sicurezza degli alimenti destinati al consumo umano. Il prodotto ittico sequestrato, in virtù di queste irregolarità, verrà prontamente ritirato dal commercio e destinato alla distruzione. Nel ribadire il proprio fermo impegno per la salvaguardia dell'ambiente marino e la tutela della salute pubblica, la Guardia Costiera di Porto Nogaro esorta vivamente tutti gli operatori del settore a osservare scrupolosamente le normative vigenti, promuovendo una gestione responsabile che possa conciliare gli interessi del settore ittico con la salvaguardia dell'ecosistema marino. 

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