Musi, dove nasce il Torre: i borghi della zona più piovosa d'Europa

Domenica 22 Gennaio 2017 di Paola Treppo
Le sorgenti del Torre a Musi, in Alta Val del Torre

LUSEVERA (Udine) - Nasce in una delle zone più piovose d'Europa, ai piedi del monte Sorochiplas, il torrente Torre, nella borgata di Musi, una piccola frazione del comune di Lusevera dove vivono meno di dieci persone e dove lo spettacolo delle vette imbiancate dalla neve è di quelli da mozzare il fiato, in questa stagione fredda; è la magia dell'Alta Val Torre, una delle aree del Friuli che hanno mantenuto nei secoli la loro autenticità, che non sono state intaccate dell'intervento dell'uomo e che sono meta di escursionisti e di chi ama la montagna fuori dai circuiti più noti. Non a caso siamo a ridosso della zona protetta del Parco Naturale Regionale delle Prealpi Giulie. L'ingresso all'area tutelata è appena più est, a Pian dei Ciclamini, dove in passato è stata ricavata anche una pista di sci da fondo. Come piove molto, tutto l'anno, infatti, qui nevica sempre, in inverno; poi lo strato bianco fatica a sciogliersi, perché le temperature restano basse e parte delle borgate e delle vallate ricevono la luce del sole per metà giornata. 
 

 


Da Musi alla pianura: il viaggio del Torre 
Le acque del Torre, di ottima qualità, alimentano l'acquedotto di Udine. L'opera di presa di Musi, in prossimità delle sorgenti, è il risultato di una radicale ristrutturazione di manufatto risalente agli anni Trenta del secolo scorso; l'opera si nota poco, non impatta sul paesaggio che inizia stagliarsi già lungo la strada statale che porta poi a Tanamea, quindi a Uccea di Resia e da lì al confine di Stato con la Slovenia. Il Torre dà il nome a tanti paesi che attraversa e bagna con le sue acque: dalla Pedemontana fino alla Bassa Friulana, da Savognano del Torre a Povoletto, a San Vito al Torre. Il Torre scorre nel primo tratto in una profonda forra che ha scavato nei millenni, forra che intaglia la prima catena montuosa delle Prealpi Giulie, ben visibile dalla Pianura Friulana Orientale.

Questo corso, nel suo viaggio, riceve prima le acque del Cornappo e, a Reana del Rojale e a Savorgnano del Torre, dopo la presa delle rogge di Udine e Cividina, si disperdere in parte nel sottosuolo; per lungo tratto il letto è asciutto e il suo letto ghiaioso raggiunge anche i 500 metri. Dopo Pradamano e la confluenza con la Malina, a Trivignano Udinese riaffiora e riceve le acque del Natisone. Scorre per un brevissimo tratto in provincia di Gorizia, ricevendo da sinistra il torrente Judrio, per poi rientrare in provincia di Udine dove, dopo 70 km, sfocia da destra nell'Isonzo.

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