CAORLE - Prosegue il percorso formativo della BiAcademy, la prima scuola dedicata agli operatori del turismo open air, voluta da BiHoliday, il gruppo turistico che fa capo a Biasuzzi Spa, e sviluppata con il Centro Internazionale di Studi sull'Economia del Turismo.
NUMERI IN CRESCITA
«Con questi numeri – sottolineato Ilenia Cherubin, direttore marketing di BiHoliday - siamo chiamati a una grande responsabilità, quella di garantire una vacanza sempre più di qualità. Vogliamo realizzare una rete forte, capace di interagire con costanza sul territorio». «Il progetto – ha spiegato la professoressa Federica Montaguti - si pone come un unicum nel panorama italiano e anche internazionale. Si tratta infatti di un progetto di formazione in-house, dedicato nello specifico a figure di front line per il settore open air».
Questo percorso formativo mira a fornire agli allievi tutte le competenze non solo nel campo della comunicazione e dell'accoglienza, ma anche della conoscenza del territorio e delle sue opportunità, per essere in grado di supportare al meglio l'esperienza degli ospiti, rendendola indimenticabile: inoltre si concentra sullo sviluppo di abilità digitali e sulla capacità di gestire tempo, priorità e rapporto con i colleghi. In quest'ottica, nell’ambito del percorso di formazione, si colloca l'intervento di Luca Vescovi, docente Ciset dell'Academy, sull'interessante tema del “neuromarketing” che «consente di comprendere e prevedere le emozioni, le motivazioni e le variabili psicologiche coinvolte nei processi decisionali dei turisti». La didattica dell’Academy si è basata soprattutto su interazione e simulazioni, con sessioni intensive sul campo, al Villaggio San Francesco.
Teresa Infanti