Nel suo complesso, il sistema aeroportuale di Venezia-Treviso ha chiuso il 2015 con oltre 11 milioni di passeggeri, in incremento del +3,8% rispetto al 2014, per oltre 100 mila movimenti complessivi (+5% sull’anno precedente). In particolare, i passeggeri dello scalo di Venezia nel 2015 sono stati oltre 8,751 milioni (+3,3%), per quasi 82 mila movimenti (+5,4%). Il traffico di linea su destinazioni domestiche ha registrato un calo dell’8% nel corso dell’anno, con un’inversione di tendenza negli ultimi mesi, a fronte di una crescita del +5,6% dei passeggeri su destinazioni internazionali di linea. Si è poi rafforzata la prevalente componente internazionale dello scalo, con l’86% dei passeggeri trasportati tra Venezia e destinazioni europee e intercontinentali, contro una media a livello di sistema aeroportuale italiano del 62% (dati Assaeroporti). I passeggeri tra Venezia e le destinazioni non-stop lungo raggio operative sullo scalo nel 2015 (Stati Uniti, Canada, Emirati Arabi, Qatar, Giappone, Corea del Sud) sono stati oltre 820 mila, in incremento del +20% rispetto al 2014, in particolare grazie alle nuove destinazioni Abu Dhabi di Alitalia e New York Newark di United Airlines, alle nuove operativita sul mercato canadese e all’aumentata capacita degli aeromobili Qatar Airways.
In calo il traffico all’aeroporto di Verona, scalo che fa parte del gruppo Save: 2,6 milioni di passeggeri (- 6,6%), per oltre 27mila movimenti (-9%). Al contrario la gestione all’aeroporto di Charleroi, di cui il gruppo detiene una quota pari al 27,65%: il traffico ha raggiunto 7 milioni di passeggeri (+8%). «È stato un anno di intenso lavoro - ha commentato Enrico Marchi, presidente di Save - Il nostro sistema aeroportuale evidenzia risultati molto importanti con incrementi reddituali a doppia cifra e un carico fiscale particolarmente oneroso riferibile a poste straordinarie, nonchè all’adeguamento alle nuove aliquote di imposte anticipate e differite iscritte in bilancio». Da un punto di vista infrastrutturale, ha aggiunto Marchi,