MIRANO - La "Liberazione" l’ha fatta dall’obbligo di timbrare il cartellino nei giorni festivi. E la sua vittoria potrebbe avere un effetto domino per tutti i lavoratori del commercio da anni in lotta per "liberare la domenica". La dipendente di un supermercato della grande distribuzione a Mirano, alle porte di Venezia, è riuscita ad ottenere il ritiro della sanzione disciplinare (ed economica) che la catena le aveva imposto per essere rimasta a casa il 25 aprile scorso, nonostante fosse stata inserita nei turni di lavoro della giornata festiva.
La commessa, 46enne con un contratto full-time da oltre dieci anni con l’ipermercato, prima che fossero stabiliti i turni per la Festa della Liberazione aveva scritto alla direzione di voler restare a casa con la sua famiglia. «Nonostante ciò - spiega Emanuela Detti della Uil Tucs, il sindacato alla quale la dipendente si è rivolta - è stata inserita nei turni di lavoro, ma lei il 25 aprile non si è presentata»...
Ultimo aggiornamento: 20:30
© RIPRODUZIONE RISERVATA La commessa, 46enne con un contratto full-time da oltre dieci anni con l’ipermercato, prima che fossero stabiliti i turni per la Festa della Liberazione aveva scritto alla direzione di voler restare a casa con la sua famiglia. «Nonostante ciò - spiega Emanuela Detti della Uil Tucs, il sindacato alla quale la dipendente si è rivolta - è stata inserita nei turni di lavoro, ma lei il 25 aprile non si è presentata»...