Baretta: «Pronti a supportare la fusione ma prima i piani»

Martedì 1 Novembre 2016
(m.cr.) Il dado è tratto anche per il governo: «Siamo impegnati per favorire la fusione tra Popolare Vicenza e Veneto Banca - avverte Pier Paolo Baretta, sottosegretario all'economia - attendiamo il piano industriale a breve, solo dopo discuteremo dei problemi occupazionali. In ogni caso tutte le ipotesi rimangono aperte». I due istituti hanno già annunciato circa 2500 esuberi (1500 solo per BpVi). Il problema è che le coperture per i prepensionamenti garantiscono non più di 1200 addetti. Ma il governo si sta attrezzando. «Si va verso uno stanziamento di 170 milioni per il 2017 e di 230 per il 2018 per la gestione degli esuberi nel sistema del credito, con la conferma dell'allungamento da 5 a 7 anni per la possibilità di prepensionamento», annuncia Federico Ginato (Pd). Il problema è che i 600 milioni complessivi serviranno per tutte le crisi bancarie italiane. L'onorevole Sara Moretto (Pd), intervenuta alla presentazione della Carta del risparmio promossa da Codacons Veneto (che presto potrebbe essere votata dalla Regione), avverte: «La magistratura è al lavoro e va sostenuta. Ora dobbiamo ricostruire la fiducia e attivarci per un'adeguata educazione finanziaria. In Commissione Finanze stiamo lavorando a una proposta di legge che va proprio in questa direzione». Da oggi è possibile convertire il bond BpVi da 328,9 milioni emesso nel 2009. Il prezzo di conversione era di 64,5 euro. Ma ora l'azione è precipitata a 10 cent.
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