Trump: hacker russi, so cose che vi rivelerò

Lunedì 2 Gennaio 2017
È oramai un fatto scontato che il presidente eletto Donald Trump alle volte parla senza riflettere, o addirittura rilancia informazioni non corrette. Ma sabato sera alcune sue sibilline parole hanno comunque colto di sorpresa sia i media che gli analisti politici. Entrando al veglione nella sua villa di Miami, si è soffermato a parlare ai giornalisti, ed è tornato sul tema della pirateria cibernetica durante la campagna elettorale. Trump si è sempre detto scettico sulle conclusioni che l'hacking sia stato opera dell'intelligence russa, e sabato è andato oltre, paludandosi di un'ansia di verità e di una competenza che notoriamente non ha: Voglio che siano sicuri, perché sono accuse piuttosto serie. Ed è ingiusto se non lo sanno. E io so molto di hacking. Ed è una cosa difficile da provare. Quindi potrebbe essere qualcun altro. E qui ha sganciato una bomba: E so anche cose che altri non sanno, e quindi non possono essere sicuri di questa situazione. I giornalisti lo hanno febbrilmente incalzato perché spiegasse cosa sapeva, mentre lui tenendo la moglie Melania per mano si è limitato a dire: Lo scoprirete martedì o mercoledì. Ovviamente queste parole hanno conquistato le prime pagine, con tutti che si chiedevano quali potranno essere le misteriose rivelazioni del presidente eletto. Ma il suo portavoce, Sean Spicer, ieri mattina ha lasciato intendere che forse quel che Trump dice di sapere ancora non lo sa: infatti proprio martedì o mercoledì il futuro presidente si siederà ad ascoltare il briefing delle agenzie di intelligence, un appuntamento che ha spesso e volentieri evitato. Forse dunque Trump intendeva dire: Io saprò delle cose. Tuttavia l'intervento estemporaneo del presidente eletto è andato oltre: per esempio ha sostenuto che non ci si dovrebbe fidare dei computer, Ho un figlio di dieci anni, e può fare di tutto con un computer, dunque se vuoi scrivere qualcosa che sia sicuro, devi mandarlo per corriere. Per Trump cioè si dovrebbe tornare a usare carta e penna e spedire la posta tramite dei messaggeri in carne ed ossa. La strana conversazione con i giornalisti è avvenuta sulla soglia di una festa i cui invitati hanno pagato 575 dollari, cosa che ha riaperto la discussione su Trump e i suoi possibili conflitti di interesse fra il ruolo di presidente e il ruolo di imprenditore.
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