Catani, palazzina crollata: dovevo essere a casa, sono viva per miracolo

Domenica 26 Febbraio 2017
Catani, palazzina crollata: dovevo essere a casa, sono viva per miracolo
«Viva per miracolo»: così Francesca Giuffrida, 67 anni, si definisce mentre, seduta su dei gradini esterni di un negozio, vede le macerie della sua casa.

«Ci potevo essere anch'io là sotto, magari morta - aggiunge - e invece ieri sono andata a casa di mio figlio. E questo mi ha salvato la vita». Ovviamente conosceva «da anni tutte le persone del palazzo». «Tutte persone - sottolinea - tranquille». Anche lei sa della morta della persona anziana travolta dalle macerie: «Certo - conferma - era la "signorina": non era sposata e viveva da sola». 

«L'uomo ustionato ricoverato al Civico di Palermo si è miracolosamente salvato perché, durante il crollo, è stato protetto da un frigorifero».
Lo ha detto Salvatore Giudice, il caposquadra dei vigili del fuoco che ha estratto dalle macerie il sessantenne che abitava al primo piano dello stabile di via Crispi, crollato a Catania. «Lo abbiamo individuato non appena siamo intervenuti - ha aggiunto il pompiere - abbiamo scavato subito un cunicolo e non appena lo abbiamo individuato lo abbiamo tirato fuori dal retro dello stabile crollato. È stato veramente miracolato».


 
Ultimo aggiornamento: 12:58 © RIPRODUZIONE RISERVATA