Sinner, la valigia di Cahill e la speranza per Parigi. Ma al Roland Garros può diventare numero 1 anche senza giocare

L'uscita di Medvedev agli Internazionali ha tolto al russo la possibilità di correre per la vetta della classifica. Ora restano in due: Jannik e Djokovic

Mercoledì 15 Maggio 2024 di Marco Prestisimone
Sinner può diventare numero 1 dal Roland Garros anche senza giocare: ecco la data possibile. E la foto di Darren Cahill riaccende le speranze

Un borsone, un trolley, un paio di scarpe, due racchette e... una volpe. La foto pubblicata da Darren Cahill ha fatto subito mandato il tilt in Sinnerometro, quell'indice che tra i tifosi misura l'attesa per il ritorno in campo di Jannik Sinner. Se il fatto che il super coach lo stia raggiungendo a Torino, dove il campione altoatesino resterà alcuni giorni in più rispetto al programma iniziale, sia un segnale in vista del Roland Garros, sarà solo il tempo (e gli esami) a dirlo.

Le speranze, in realtà, al momento sembrano poche. Arrivare a giocare uno Slam, con partite magari su cinque set, con così pochi giorni di allenamento vero tra le gambe, potrebbe essere controproducente per Sinner, che però a Parigi vorrebbe andare. 

Sinner numero 1 anche senza giocare

Anche se, dati alla mano, la sua presenza non sarebbe poi così necessaria per arrivare a quello storico primo posto nel ranking Atp. Con l'eliminazione di Medvedev agli ottavi a Roma, è venuta a mancare anche la possibilità - remota fin dall'inizio - che il russo arrivasse in finale agli Internazionali e vincesse il Roland Garros, prendendosi il primo posto in classifica. Restano quindi in due a contendersi quel trono: Sinner e Djokovic. La data cerchiata sul calendario è quella del 10 giugno, giorno dopo la fine del torneo: è in quel momento che il sorpasso diventerebbe ufficiale anche per i computer dell'Atp. Basterà che Nole non raggiunga la finale. I conti sono chiari già da qualche giorno, da quando Djokovic è uscito a sorpresa dagli Internazionali. Il Roland Garros, considerando i duemila punti da scartare del serbo e i soli 45 di Sinner, comincerà con l'azzurro avanti di 865 punti. Che Djokovic potrà colmare solamente raggiungendo la finale a Parigi (la semifinale ne porta in dote 800, che non basterebbero). Se invece Sinner a Parigi dovesse giocare, sarebbe comunque sicuro del primo posto se raggiungesse la finale, anche contro Djokovic, e la perdesse.

Come stanno Djokovic e Alcaraz

Novak Djokovic ha cominciato male il suo 2024. Il suo vero obiettivo non era certo Roma, ma l'eliminazione dal cileno Tabilo ha creato più di qualche dubbio sulle condizioni del serbo, atteso dagli appuntamenti (e quelli sì, veri obiettivi) di Roland Garros, Wimbledon e poi Olimpiadi di Parigi. Ad agitare ancora di più Nole ci si è messa la borraccia caduta accidentalmente dallo zaino di un tifoso e che - secondo Djokovic - potrebbe avergli creato qualche problema nella partita persa al terzo turno. E Alcaraz? Il problema all'avanbraccio sembra in via di guarigione: è stato più di dieci giorni fermo, ha saltato Montecarlo, Barcellona e poi è uscito a Madrid per mano di Rublev. E ha saltato gli Internazionali. Ma è tornato a colpire con la racchetta. E a Parigi ci sarà. 

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