La seconda vittoria del 2024. La tredicesima in 14 partite di campionato. In attesa della Juventus la Roma torna a +6 sulle bianconere e domenica prossima scontro diretto al Tre Fontane. Le giallorosse superano la Sampdoria e si mettono alle spalle la sconfitta contro l'Inter. Finisce 2-0, decidono Linari nel primo tempo e Greggi nella ripresa.
Turnover
Un po' di turnover Spugna (alla centesima panchina giallorossa, 75 le partite vinte) lo ha fatto: rispetto alla gara contro il Bayern Monaco dentro dal primo minuto Korpela in porta, Sostevold dietro, Greggi in mezzo al campo e Glionna davanti. Soprattutto l'esterna offensiva ha fatto benissimo, un passo diverso rispetto alle altre, anche se, come al solito, pecca sotto la porta. Una Roma in gestione per tutto il match che dopo aver trovato il secondo gol si è sciolta in maniera definitiva, andando più volte vicina alla terza rete.
Il match
Apre Linari, al sesto centro stagionale, che sfrutta l'assist di Glionna per battere Tampieri al volo. Giacinti ha un paio di occasioni nel primo tempo ma non riesce a segnare. Nella ripresa il gol di Greggi che centra anche una traversa, deviazione decisiva di Tampieri. Nel mezzo un'occasione per Feiersinger (Oliviero salva sulla linea) e un altro paio pure per Viens. Debutto per Pilgrim, l'ultima arrivata, ufficializzata ieri dalla Roma. Impatto importante sul match, con diversi palloni invitanti e di prima intenzioni messi in mezzo l'area di rigore. La svizzera ha giocato a destra al posto di Haavi nel tridente offensivo. Nel finale s'è rivista anche Kramzar, assente da molto tempo.
Adesso l'Ajax
Martedì la Roma tornerà in campo in Champions League contro l'Ajax: vincere e sperare che il Psg non perda contro il Bayern Monaco. In questo modo le giallorosse staccherebbero per il secondo anno di fila il pass per i quarti di finale della massima competizione europea. Non è facile, e c'è l'amaro in bocca per delle decisioni arbitrali che non hanno permesso alle giallorosse di essere padrone del proprio destino. Una vittoria contro le tedesche avrebbe permesso, addirittura, di giocare per il doppio risultato. Ma non è tempo di pensarci.