Frutta e verdura a km 0: spesa a casa o in ufficio grazie all'app di un 18enne

Martedì 18 Aprile 2017 di Elena Filini
Frutta e verdura a km 0: spesa a casa o in ufficio grazie all'app di un 18enne
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Frutta e verdura di stagione, a km zero e di alta qualità, direttamente a casa o in ufficio. Prezzi invitanti, servizio completamente gratuito. È Peendy, ed è già un successo. L'originale start-up trevigiana brevettata da un gruppo di diciottenni, attiva da due settimane, ha una media di sei ordini al giorno, con una media di circa 20 euro di importo per spesa. E il team, capitanato da Filippo Maria Mariani, 18 anni e un sacco di buone idee per la testa, sperimenta e contratta, ma cerca di entrare in empatia con la clientela, spesso costituita da anziani con problemi di movimento e persone con disabilità. 
«Cerchiamo le relazioni coi clienti, proponiamo buoni prodotti ai migliori prezzi che riusciamo ad ottenere e li agevoliamo nella consegna totalmente gratuita, a casa o sul luogo di lavoro». Il loro quartier generale: un androne di borgo Cavour. Da qui i sei intraprendenti teen-agers trevigiani guidati da Filippo prendono gli ordini, on line e telefonici, contattano i produttori o i grossisti di fiducia, strappano il prezzo giusto e recapitano in 24 ore la spesa.
«L'idea mi è venuta andando al supermercato - spiega il diciottenne - prezzi altissimi, merce che viene dall'altra parte del mondo, imballaggi inutili, borse pesanti da portare. Ho pensato che mancasse un servizio di frutta a domicilio con acquisto on line. E sono partito». Diploma all'alberghiero a 16 anni, Corò ha poi cercato dei compagni di viaggio. «Primo requisito: essere una famiglia, volersi bene, condividere un'idea. Poi arriverà anche il guadagno, ne siamo certi».
L'investimento iniziale è stato pari a zero: si è costruito il sito, si sono perfezionate le relazioni e ora i clienti non mancano. «Abbiamo molti anziani- conferma - perché offriamo un servizio comodo per chi ha difficoltà a muoversi. Ma si stanno affezionando a noi anche le famiglie e tanti ragazzi sui vent'anni, nostri coetanei che amano mangiare a km zero». I prodotti che ora vanno meglio? «Fragole e asparagi. Sul sito e sulla pagina fb abbiamo anche iniziato a proporre ricette di stagione. E i clienti ci seguono e sperimentano con noi!». Anche il nome della start-up è stato scelto con cura. «Desideravo che al centro della parola ci fossero due melette verdi. Il mio sogno è che tra pochi anni diventino sinonimo di spesa on line di qualità». Tentativi di plagio? Tentativi diretti no, però mi hanno fatto delle offerte per comprare il nome., ovviamente rispedite al mittente. Mangiare green, stringere nuove amicizie, fidarsi di un manipolo di ragazzi entusiasti e pieni di ottime idee. A Treviso si può. 
Ultimo aggiornamento: 20 Aprile, 17:05 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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