Dai Jalisse a Marcella Bella, da Ermal Meta ad Al Bano, passando per Arisa: è il fronte degli esclusi del Festival di Sanremo 2024.
Jalisse, la 27esima esclusione
Il duo composto da Fabio Ricci e Alessandra Drusian dopo la vittoria del 1997 con Fiumi di parole non sono più riusciti a mettere piede sul palco del Teatro Ariston, pur candidandosi ogni anno. Con l’esclusione di quest’anno, i Jalisse si sono visti chiudere le porte del Festival per la ventisettesima volta di fila: un record. Non ce l’ha fatta neppure Ermal Meta, vincitore nel 2018 in coppia Fabrizio Moro con Non mi avete fatto niente e poi visto di nuovo in gara nel 2021 con Un milione di cose da dirti: negli scorsi giorni il cantautore di origini albanesi era stato ospite di Fiorello a VivaRai2 e aveva rivelato di aver presentato un brano ad Amadeus per Sanremo 2024. Seguirà il Festival da casa anche Francesco Gabbani, che dopo la vittoria del 2017 con Occidentali’s karma era stato riportato da Amadeus a Sanremo nel 2020, classificandosi secondo con Viceversa.
Il "no" ad Al Bano
Tra gli esclusi c’è anche Al Bano, vera e propria leggenda della kermesse: l’80enne cantante di Cellino San Marco sperava di tornare al Festival a sette anni dall’ultima partecipazione, quella del 2017 con Di rose e di spine, quando fu eliminato prima della finale. Per Al Bano si sarebbe trattata della sedicesima partecipazione al Festival: avrebbe festeggiato i quarant’anni dalla vittoria - l’unica - del 1984 con Ci sarà. Delusione anche per Arisa, che vinceva il Festival nel 2014 con Controvento: «Sono due anni che Amadeus non mi prende a Sanremo», aveva rivelato lo scorso febbraio la cantante ad “Amici”. Il conduttore e direttore artistico l’ha lasciata fuori dalla lista a malincuore, così come ha dovuto dire «no» anche a Malika Ayane, Marcella Bella, Patty Pravo, Bresh, gli Zero Assoluto (che si erano presentati con un brano scritto da Franco126) e Alan Sorrenti in coppia con i Calibro 35. Esclusa anche Alexia, che a Il Messaggero negli scorsi giorni aveva rivelato di aver presentato un brano autobiografico: «È un manifesto femminista. Mi rivolgo alle donne: parlo di orgoglio e di autodeterminazione».