Escursionista scivola per 160 metri
in un canalone: salvo per miracolo

Lunedì 21 Marzo 2016 di Vittorino Bernardi
Recuperato dall'elisoccorso del Suem di Verona
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CRESPADORO – Ha visto la morte in faccia, cavandosela con la frattura di un polso, nel pomeriggio di domenica 20 marzo in un’escursione con amici a Cima del Mesole, nell'Alta Valle del Chiampo, l’escursionista Remigio Fedrigo 57enne di Pescantina (Vr). Privo di ramponi ai piedi, camminando in un canalone a quota 1.670 nei pressi di malga Campodavanti, il veronese è caduto su una lastra di ghiaccio per scivolare a valle per un centinaio di metri e balzare, tra rocce affioranti, per altri sessanta metri prima di fermarsi un cumulo di neve fresca che ha attutito la caduta, salvandogli la vita. Appassionato di montagna Remigio Fedrigo che ha commesso l’imprudenza di non calzare i ramponi è scivolato poco dopo le 13.15, con gli amici ad allertare il 118. Sul posto è giunto l’elisoccorso da Verona con a bordo un tecnico del Soccorso Alpino che si è calato per imbragare in un verricello l’infortunato, cosciente e dolorante per il polso fratturato e le contusioni riportate in più parti del corpo. È stato ricoverato in osservazione all’ospedale Borgo Trento di Verona.
 
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