La mente, degli americani e non, è andata subito a George Floyd. Perché la morte di Frank Tyson, afroamericano di 53 anni, ha riportato tutti indietro al 2020.
Frank Tyson immobilizzato con il ginocchio sul collo
La polizia stava cercando Tyson dopo che l'uomo era finito contro un palo elettrico e poi scappato, trovando riparo in un club per veterani. Una volta gli agenti sono giunti sul posto, Tyson ha iniziato a gridare «mi vogliono uccidere». In sottofondo - riportano i media americani - si sente una voce dire «ti vogliono aiutare». La polizia lo ha quindi fermato e messo a terra, con uno degli agenti che lo ha immobilizzato con il ginocchio sul collo almeno per 30 secondi per consentire a un altro poliziotto di ammanettarlo. Tyson ha iniziato a dire ripetutamente «non riesco a respirare», e gli agenti gli hanno risposto di calmarsi. Solo oltre cinque minuti dopo che Tyson appare immobile sul pavimento, la polizia gli controlla il polso constatando l'assenza di battito. Passano altri minuti prima che venga praticata la rianimazione cardio polmonare, poi arriva un'ambulanza e l'uomo viene portato in ospedale dove viene dichiarato morto.