È stato arrestato per omicidio volontario Maurizio Impellizzeri, l'imprenditore accusato di avere ucciso con colpi di pistola la moglie, Mariella Marino, a Troina, nell'Ennese.
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La precedente denuncia
La penalista Gravagna aveva già difeso Impellizzeri in precedenza, in una causa intentata a suo carico proprio dalla ex compagna. Marino aveva denunciato l'imprenditore mesi fa «per atti persecutori», viste le continue minacce che avrebbe ricevuto dall'ex compagno, tra cui una in particolare: «Ti ammazzo a colpi di pistola, ti sparo». Il procedimento era poi sfociato in un patteggiamento a 8 mesi. All'indagato era stata sospesa la pena e imposto di seguire un percorso di riabilitazione in un centro antiviolenza.
«Ci siamo visti fino a venerdì scorso - ha raccontato oggi la legale, dopo la notizia del decesso di Marino - e mi ero raccomandata con lui di non avvicinarsi alla moglie proprio perchè c'era in corso un percorso di riabilitazione». Poi la penalista ha concluso scioccata: «Non mi aspettavo che potesse accadere una tragedia simile».
Prelevato a casa sua
I militari dell'Arma hanno raggiunto Impellizzeri a casa sua, un tempo abitazione della coppia, che aveva pure tre figli già maggiorenni. Dopo la separazione tra Impellizzeri e Marino, lui era rimasto ad abitare nella stessa casa, mentre la donna era tornata a vivere con la madre. Ma i rapporti tra loro erano rimasti tesissimi. Dopo la denuncia di Marino i carabinieri avevano iniziato a tenere sotto controllo l'uomo: avevano più volte perquisito la sua casa e il luogo di lavoro alla ricerca di armi. Mai trovate.