Antonio Tajani è il nuovo segretario nazionale 'pro tempore' di Forza Italia.
Il Consiglio nazionale di FI
È il primo dalla morte di Silvio Berlusconi, un mese fa, e ha affidato ufficialmente le redini del partito al coordinatore nazionale Antonio Tajani fino al prossimo Congresso. Al tavolo sul palco ci sono lo stesso vicepremier, i capigruppo parlamentari Paolo Barelli e Licia Ronzulli, il capo delegazione di FI in Europa, Fulvio Martusciello, il tesoriere Fabio Roscioli e il notaio Togna che dovrà poi accertare il voto. Seduti in sala i consiglieri: in tutto 213 quelli ammessi al voto tra parlamentari, ministri, amministratori locali. Nell'aprile del 2022 lo stesso albergo - considerato la casa romana della Nazionale di calcio e a volte buen refugio per il Milan - ha ospitato la convention di FI con il ritorno in scena di Berlusconi, anche dopo lo stop del Covid. Al fondatore di FI dedicato un video omaggio proiettato in sala. «Non è possibile più avere un presidente per il nostro movimento, per questo propongo al Consiglio di modificare in ogni articolo che lo prevede lo parola 'presidente' con la parola 'segretario nazionale' perché per noi c'è un solo presidente». Ha proposto Tajani. Messa ai voti per alzata di mano, la proposta è stata approvata all'unanimità come ha riferito in sala la capogruppo al Senato, Licia Ronzulli.
Berlusconi, la lettera dei figli
«Carissimi, grazie per l'appoggio e vicinanza che avete sempre dato al nostro caro papà e grazie per tutto ciò che farete d'ora in poi per continuare a far valere gli ideali di libertà, progresso e democrazia che hanno sempre contraddistinto il suo pensiero e la sua azione. Un abbraccio grande a tutti con i migliori auguri di buon lavoro». È il contenuto della lettera che la famiglia di Silvio Berlusconi ha inviato al Consiglio nazionale di Forza Italia e che il coordinatore nazionale Antonio Tajani ha letto aprendo il consiglio nell'hotel Parco dei principi di Roma. «Vorremmo applaudire tutta la mattinata, non è facile aprire questa giornata ma prima dell'insediamento dell'ufficio di presidenza volevo dirvi che ieri sera ho ricevuto una lettera molto affettuosa e cordiale di incoraggiamento nei miei confronti da parte della famiglia Berlusconi che mi ha pregato di leggere questo messaggio». Così Tajani introducendo la lettera e interrompendosi per qualche secondo, probabilmente per la commozione. Subito dopo ha aggiunto: «La vicinanza della famiglia ci incoraggia e ci mostra ancora una volta che FI è stata una delle più grandi realizzazioni di Berlusconi, come ripete sempre la figlia Marina».
Tajani commosso
«Questo è il primo Consiglio nazionale senza il nostro leader. Più che un minuto di silenzio ci vuole un minuto di applauso ma vedo che è partito spontaneo…». Un commosso Antonio Tajani prende la parola al Consiglio nazionale che lo nominerà reggente di una Forza Italia orfana del suo leader Silvio Berlusconi. Parte dalla platea un lunghissimo applauso in memoria del Cav durato oltre 5 minuti. Tutti in piedi gli oltre 200 delegati ricordano così l'ex premier. «Non è facile iniziare questa giornata, vorremmo applaudire tutta la giornata ». Qualcuno grida 'Silvio, Silvio!