Meta, i partiti denunciano all'Agcom i social network: «Controlla i contenuti politici non solo le fake news»

La firma è arrivata da Pd e Avs ma anche da esponenti di FdI, Iv e Fi

Venerdì 17 Maggio 2024
Partiti insieme denunciano all'Agcom Meta: «Limita i contenuti politici»

Partiti di maggioranza e opposizione hanno deciso di denunciare all'Autorità garante delle comunicazioni Meta, la società a cui fanno capo importanti social network come Facebook e Instagram. È un esposto bipartisan: dopo le interrogazioni di Marco Furfaro del Pd, seguita anche da quella del forzista Maurizio Gasparri (FI), l'esperto social e attivista politico Leonardo Cecchi, ha presentato l'esposto che vede come firmatari 43 parlamentari.

La firma è arrivata da Pd e Avs ma anche da esponenti di FdI e dal deputato di Italia Viva Roberto Giachetti, per denunciare il controllo selettivo sull'informazione politica sulle sue principali piattaforme social, come Facebook e Instagram, che sarebbe operato dalla multinazionale Meta (ex Facebook). «Si segnala, pertanto - si legge nell'esposto - la necessità dell'intervento dell'Agcom per la pronta risoluzione della vicenda descritta». 

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Partiti, esposto bipartisan contro Meta: «Esercita controllo selettivo sull'informazione politica non solo sulle fake news»

«A partire dal 2021, la multinazionale Meta ha iniziato progressivamente a implementare una policy di controllo diretto sull'informazione politica, sociale e civica, prodotta inizialmente per la sua piattaforma principale, Facebook, e poi estesa a Instagram e Threads. Tale policy, annunciata» dalla stessa compagnia sul suo sito «opera su tutte le pubblicazioni considerate politiche, non solo su quelle potenzialmente pericolose, sensibili o contenenti fake news», si legge nella denuncia spiegando inoltre che come riportato dalla stessa multinazionale, «la policy lavora attraverso un'IA che analizza preventivamente i contenuti pubblicati da utenti e pagine, decidendo poi se, come e quanto alternarne la visibilità presso il pubblico». Le criticità messe nero su bianco riguardano, tra i vari punti, la distorsione della concorrenza politica; l'inquinamento del voto democratico; un potere eccessivo di Meta. Società che ha un «un monopolio dell'informazione social, controllando essa la quota maggiore di questa infrastruttura critica» e per questo i denuncianti chiedono che l'Autorità disponga gli «opportuni accertamenti e adottare» delle misure previste e consentite dalla legge.

Ultimo aggiornamento: 20 Maggio, 09:23 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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