Dengue, la febbre spaccaossa, è in Italia. Altri due casi di questo virus autoctono sono stati registrati a Castiglione d'Adda, nel Lodigiano in Lombardia. Salgono quindi ad otto il totale delle persone colpite dalla malattia nell'area.
Cosa è
Di origine virale, la dengue è causata da quattro virus molto simili (Den-1, Den-2, Den-3 e Den-4) ed è trasmessa agli esseri umani dalle punture di zanzare che hanno, a loro volta, punto una persona infetta. Non si ha quindi contagio diretto tra esseri umani, anche se l’uomo è il principale ospite del virus. Il virus circola nel sangue della persona infetta per 2-7 giorni, e in questo periodo la zanzara può prelevarlo e trasmetterlo ad altri. Nell’emisfero occidentale il vettore principale è la zanzara Aedes aegypti, anche se si sono registrati casi trasmessi da Aedes albopictus. La dengue è conosciuta da oltre due secoli, ed è particolarmente presente durante e dopo la stagione delle piogge nelle zone tropicali e subtropicali di Africa, Sudest asiatico e Cina, India, Medioriente, America latina e centrale, Australia e diverse zone del Pacifico. Negli ultimi decenni, la diffusione della dengue è aumentata in molte regioni tropicali. Nei paesi dell’emisfero nord, in particolare in Europa, costituisce un pericolo in un’ottica di salute globale, dato che si manifesta soprattutto come malattia di importazione, il cui incremento è dovuto all’aumentata frequenza di spostamenti di merci e di persone.
Sintomi e mortalità
Normalmente la malattia dà luogo a febbre nell’arco di 5-6 giorni dalla puntura di zanzara, con temperature anche molto elevate. La febbre è accompagnata da mal di testa acuti, dolori attorno e dietro agli occhi, forti dolori muscolari e alle articolazioni, nausea e vomito, irritazioni della pelle che possono apparire sulla maggior parte del corpo dopo 3-4 giorni dall’insorgenza della febbre. I sintomi tipici sono spesso assenti nei bambini. La dengue ha un tasso di mortalità molto basso, circa l'1% dei casi che però sale al 40% quando la malattia di complica nella forma emorragica. In circa il 75% dei casi la malattia è asintomatica e passa inosservata.
Come riconoscerla
La dengue classica esordisce con un aumento della temperatura corporea, a cui seguono cefalea, dolori attorno e dietro agli occhi, mialgie, artralgie, eruzioni cutanee di tipo maculo-papulose, nausea, vomito e altri disturbi gastro-intestinali. La dengue emorragica è caratterizzata, invece, da trombocitopenia, manifestazioni emorragiche e perdita di liquidi, che possono causare veri e propri collassi (sindrome da shock dengue o DSS).
Cura e consigli
Non sono disponibili specifici farmaci antivirali per l'infezione da virus dengue. La terapia è di supporto e consiste principalmente nel controllare ed alleviare i sintomi. La gestione si basa, quindi, sull'idratazione e sul riposo in caso di una forma lieve-moderata di malattia, mentre nei casi più gravi è prevista la somministrazione endovenosa di liquidi e l'emotrasfusione. Alcuni farmaci antipiretici (acido acetilsalicilico e ibuprofene) devono essere accuratamente evitati, in quanto potrebbero favorire la comparsa di manifestazione emorragiche (petecchie). Per ridurre la febbre ed i dolori articolari, può essere assunto il paracetamolo. Le persone infette dovrebbero essere protette al chiuso, soggiornando in zone sotto una zanzariera, per evitare un'ulteriore esposizione al vettore durante i primi giorni della malattia, in modo tale da non contribuire al ciclo di trasmissione.
Zanzare modificate per combatterla
Per la prima volta in Honduras, Medici Senza Frontiere (Msf), in collaborazione con il ministero della salute honduregno, il World Mosquito Program (WMP) e l'Università nazionale autonoma dell'Honduras, utilizzerà zanzare Aedes aegypti, infettate in laboratorio con il batterio naturale Wolbachia che riduce la capacità di questo insetto di trasmettere malattie derivanti dagli arbovirus. Si tratta di un metodo innovativo nella lotta a Dengue, Zika e Chikungunya che si è già dimostrato efficace in altri paesi con alti tassi di Dengue. La Dengue - ricorda Msf in una nota - è un grave problema di salute pubblica in Honduras e in America Centrale e del Sud, ma rappresenta anche un'importante minaccia per la salute globale, con un'incidenza che è aumentata di 30 volte negli ultimi 50 anni. Oggi più della metà della popolazione mondiale è a rischio e si prevede che un altro miliardo di persone sarà esposto alla febbre dengue nei prossimi decenni a causa dei cambiamenti climatici. È un'infezione virale diffusa soprattutto nelle aree urbane di paesi tropicali e viene trasmessa dalla puntura di zanzare infette che causa febbre, mal di testa, dolori muscolari e nausea.
Record di morti in Bangladesh
Almeno altre 21 persone sono morte di dengue nelle 24 ore precedenti le 8:00 di oggi mentre il paese è alle prese con un'epidemia record di malattia trasmessa dalle zanzare. Dei 21 decessi, 19 sono stati segnalati nella capitale, uno a Barishal e uno a Mymensingh. Secondo i dati della Direzione generale dei servizi sanitari (DGHS), nelle 24 ore sono stati ricoverati in ospedale almeno 2.352 pazienti affetti da dengue. La dengue ha finora causato almeno 618 vittime quest'anno e quasi 1,27.694 persone sono state infettate, rendendo questo l'anno più mortale dalla prima epidemia registrata nel 2000.